
BARCELLONA (SPAGNA) - Fondamentale vittoria per il Barça, che a meno di ventiquattr’ore dall’inaspettato scivolone sofferto dal Real Madrid con l'Espanyol, a Cornellà, a pochi chilometri di distanza supera l’Alaves e si riporta a -4 dai blancos e a -3 dall’Atletico, a una settimana dal derby di Madrid. A Montjuic, dopo un primo tempo segnato dal durissimo scontro che ha messo ko Gavi e Conechny, i catalani risolvono la gara, nella ripresa, grazie a una zampata del centravanti polacco.
Scontro pauroso
All’indomani dell’inattesa sconfitta dei ragazzi di Ancelotti contro l’Espanyol, Hansi Flick decide di giocarsela con l’undici grandi occasioni con il pericolante Alaves, con l’obiettivo dichiarato di accorciare le distanze dalla vetta della classifica. La gara si apre con una spettacolare serpentina di Lamine Yamal, che dribbla mezza squadra avversaria prima di cedere a Raphinha, che ci prova con un diagonale di poco fuori dallo specchio. Prima del 10’, però, cala il gelo a Montjuic, quando Gavi e Conechny sono protagonisti di un violento scontro di gioco. Entrambi proseguiranno il pomeriggio in ospedale per accertamenti dopo la tremenda capocciata. Il lungo stop e la preoccupazione per i due calciatori, col Barça che lancia nella mischia Fermin Lopez e l’Alaves che scommette su Carlos Martin, finisce per smorzare gli entusiasmi e, alla prova dei fatti, per un’occasione da gol tocca aspettare lo scadere della prima frazione per un unico tiro da fuori area di Pedri, bloccato a terra dal portiere ospite Owono.
Basta Lewandowski
A inizio ripresa, il Barça si ripresenta con Eric Garcia e Frenkie de Jong per Araujo e Casadò, col fine di migliorare la circolazione di gioco. E la mossa funziona. Dopo un colpo di testa di Lewandowski fuori di un nulla e un tiro a giro di Lamine, alzato sopra la traversa da Owono, i blaugrana sbloccano il risultato con il lesto Lewandowski, che si getta come un falco su una girata di Lamine deviata dalla schiena di Tenaglia e insacca la sua 18ª rete nel torneo. Una volta avanti, i catalani non mollano la presa e Owono deve metterci i pugni per evitare il raddoppio di Ferran Torres, subentrato a Raphinha, che ci prova con un potente destro. Nel finale, l’Alaves cerca disordinatamente il pareggio, ma non riesce mai ad insidiare davvero la porta difesa da Szczesny. Barça a -4 dal Real e -3 dall’Atletico, e domenica prossima, in caso di successo a Siviglia, potrà rosicchiare altri punti ad almeno una delle due rivali, impegnate sabato sera nel derby di Madrid.