Psg, Tuchel: "Icardi deve segnare, ma è esperto e lo aiuteremo"

Il tecnico dei campioni di Francia tra campionato, coppa nazionale e Champions League: "Dobbiamo arrivare a Dortmund con un gruppo forte e in fiducia"
Psg 7: È difficile stabilire il livello della condizione del Paris Saint-Germain: la differenza con le altre squadre della Ligue 1 è abissale, potrebbe vincere il campionato anche schierando tutte le riserve; così, senza opposizione, la forma dei parigini quasi non si può misurare. Ha 10 punti di vantaggio sull’Olympique Marsiglia, ha segnato 67 gol in 22 partite, 26 in più del Monaco che ha il secondo miglior attacco. Dopo il 2-2 col Real Madrid nella penultima gara del girone di Champions, delle successive 19 gare ufficiali ne ha vinte 17 con due pareggi,uno proprio all’ultima giornata, un clamoroso 4-4 con l’Amiens, penultimo in classifica: solo un abbassamento di tensione?© EPA
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PARIGI (Francia) - "Con gli attaccanti è sempre così: hanno bisogno di segnare". Alla vigilia della sfida dei quarti di finale di Coppa di Francia contro il Dijon, il tecnico del Paris Saint Germain, Thomas Tuchel, non è preoccupato del periodo poco prolifico di Mauro Icardi: “Dà fiducia e ha esperienza, sa che a volte è più complicato nel mezzo di una stagione - spiega il mister dei campioni di Francia - sono convinto che continuerà a lavorare e a provare. Tutti lo aiuteranno a rendergli le cose più facili”.

I piani del Psg per la Champions

Come arrivare al massimo alla sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund di martedì prossimo è presto detto: "Avevo un piano ma è saltato. Prima del Lione, pensavamo di mettere una grande squadra contro il Dijon e alcune riserve contro l'Amiens. Ma le condizioni di Verratti, ad esempio, preoccupano, e questo cambia tutto. Cercheremo di non far giocare i giocatori 90 minuti due volte tra Dijon e Amiens, dobbiamo arrivare a Dortmund con un gruppo forte e in fiducia”.

La fiducia di Tuchel

Il ds Leonardo crede che ci sia un'atmosfera negativa attorno al Psg quando arriva agli ottavi di Champions: "E' colpa nostra. La storia del Psg è il Barça, il Real, lo United. A causa di queste sconfitte, è normale che non tutti siano super positivi. Per me non cambia nulla. Siamo molto felici di essere tra le migliori 16 d'Europa e siamo grati, è un sogno per tutti giocare partite del genere. Rimaniamo positivi. Bisogna dare tutto - conclude Tuchel - senza essere influenzati dall'esterno".

(In collaborazione con Italpress)


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