© EPAMARSIGLIA (Francia) - L'ultimo allarme lo aveva lanciato Dimitri Payet, subito dopo la partita tra Marsiglia e Psg al Vélodrome, quando si erano verificati dei lanci di oggetti in campo da parte del pubblico di casa (oltre a un'invasione campo solitaria per scattarsi un selfie con Messi), con tanto di Neymar costretto a battere gli angoli protetto dagli scudi della polizia: "Sono deluso, non capisco, sappiamo che siamo osservati, servono sanzioni vere, non possiamo più aspettare che si faccia male qualcuno". Non si tratta della prima volta in stagione che accadono episodi di questo tipo per il club, già sotto la lente di ingrandimento (e passibile di penalizzazione di un punto, al momento ferma con la sospensiva) per i fatti accaduti ad Angers.
Marsiglia denuncia i suoi tifosi
La commissione disciplinare si deve ancora esporre su quanto accaduto contro il Psg (il fascicolo sarà studiato mercoledì), ma in attesa i dirigenti del Marsiglia si sono mossi autonomamente, come spiegato dal direttore della comunicazione Jacques Cardoze: "Abbiamo fatto degli sforzi sotto questo aspetto, penso che siamo sulla strada giusta. Per quelli che sono dei piantagrane, noi presenteremo una denuncia contro di loro, non c'è dubbio sul fatto che ci sarà una sanzione. La partita è stata eccezionale in un'atmosfera molto bella, surriscaldata, energica. Va ricordato che la pena sospesa è stata comminata per un'invasione del campo ad Angers, un fatto che noi condanniamo. Perché il punto sia revocato, il caso deve essere simile. Per quanto ne so, domenica non c'è stata alcuna invasione di campo, quindi per me non c'è da discutere su questo".