"PSG, irrompono gli americani: un fondo pronto a rilevare quote del club"

Secondo 'L'Equipe' il Qatar Investment Authority, il fondo qatariota che controlla il 100% del club dal 2012, potrebbe cedere il 15% ad un fondo statunitense
"PSG, irrompono gli americani: un fondo pronto a rilevare quote del club"© EPA
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A 11 anni dall’epocale cambio di proprietà vissuto, il PSG potrebbe vivere presto un significativo cambiamento all’interno della propria compagine societaria. Secondo quanto riferito da 'L’Equipe', infatti, il Qatar Investment Authority potrebbe cedere parte delle proprie quote.

PSG, finisce l'era qatariota?

Da qualche settimanea, il fondo sovrano qatariota sarebbero arrivate manifestazioni d’interesse da parte di un fondo statunitense, che in base a quanto riportato dal quotidiano sportivo francese sarebbe pronto ad assicurarsi una percentuale di quote compresa tra il 10 e il 15%. L’anno della svolta per il PSG e per tutto il calcio mondiale, non solo quello francese, è stato il 2011, quando il fondo sovrano rilevò il 70% del PSG dal consorzio che all’epoca controllava il club, formato da Colony Capital, Butler Capital Partners e Morgan Stanley. Nel marzo 2012, poi, avvenne il trasferimento del restante 30% di quote.

"PSG, gli americani pronti a investire 300 milioni"

La valutazione complessiva data al PSG a quel tempo fu di 130 milioni di dollari. Oggi, secondo Forbes, il valore del club si aggira attorno ai tre miliardi di euro: qualora il fondo americano concretizzasse il proprio interesse, quindi, il Qatar Investment Authority di Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG dal 2011, incasserebbe una cifra vicina ai 300 milioni. Secondo fonti vicine al QSI, tuttavia, è ancora presto per sapere se la trattativa si concluderà positivamente. La notizia filtra proprio a poche ore dall’inizio del Mondiale in Qatar, evento per il quale il QSI e Al-Khelaifi si sono spesi in prima persona cercando di tenere il PSG ai massimi livelli di competitività in patria, ma anche sul piano internazionale.

Il PSG e l'ossessione Champions League

Da qui la ferma volontà di trattenere Kylian Mbappé almeno fino al termine della stagione del Mondiale, mentre non ha avuto fortuna il tentativo di portare la Champions League a Parigi prima di Qatar 2022, nonostante le campagne acquisti stellari compiute nell’ultimo lustro e gli arrivi sotto la Torre Eiffel di Neymar e Messi. La finale 2020 persa a Lisbona contro il Bayern Monaco resta il punto più alto raggiunto in Champions League dal Parigi, per il cui futuro potrebbero quindi aprirsi sviluppi impensabili fino a poco tempo fa.


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