ROMA - Le scuse presentate al termine della partita della 24ª giornata di Ligue 1 vinta 2-1 dal suo Lione in casa contro il Brest potrebbero non bastare a Paulo Fonseca per evitare una maxi-squalifica. Dopo il plateale 'testa a testa' con l'arbitro Benoit Millot che lo aveva espulso (per una chiamata al Var su un possibile rigore poi non assegnato), l'ex tecnico del Milan verrà giudicato dalla commissione disciplinare della Lega calcio francese tra due giorni (mercoledì 5 marzo) e, secondo quanto riportato dalla stampa transalpina, nei suoi confronti potrebbe essere comminata una sanzione esemplare.
Fonseca rischia 7 mesi di stop dopo Lione-Brest
Secondo l'edizione online de 'L'Equipe' infatti Fonseca "rischia sette mesi di squalifica" in seguito al rosso e alla sua discutibile protesta, che ha suscitato indignazione in Francia e riacceso i riflettori sul clima sempre più avvelenato, tra violenze dei tifosi e polemiche arbitrali: "È stato toccato il fondo, e si va sempre più giù", è uno dei titoli del quotidiano transalpino. "Mi scuso per quel gesto, non avrei dovuto farlo" ha detto poi dopo la partita il portoghese, che ha provato così a 'limitare i danni' e ora aspetta il verdetto del giudice sportivo.