Luis Henrique esalta De Zerbi: "Sono rimasto al Marsiglia grazie a lui"

Il talento brasiliano si è preso la scena con 9 gol e 6 assist stagionali, dribbling sempre più efficaci e una tecnica sopraffina
Eleonora Trotta
3 min

Grazie anche all’intuizione e al lavoro di Roberto De Zerbi, il calcio europeo si sta godendo l’esplosione di un altro talento brasiliano: il classe 2001 Luis Henrique. L’attaccante del Marsiglia si è preso la scena con i 9 gol e 6 assist stagionali, dribbling sempre più efficaci e una tecnica sopraffina. I suoi miti sono Ronaldinho e Ronaldo il Fenomeno, mentre il calciatore del nostro campionato a cui si ispira praticamente da sempre è Leao. Facile capirne i motivi: da un lato c’è la classe che ti porta a pensare giocate fulminee anticipando le idee dell'avversario di turno; dall’altro la leggerezza che ti aiuta a vivere il campo e le partite esorcizzando la tensione con una risata. «Sono cresciuto con il mito di Ronaldinho e Ronaldo il Fenomeno, mentre della Serie A voto Leao - racconta -. Mi piace il suo modo di giocare e di dribblare, e lo apprezzo perché gioca con il sorriso». 

Luis Henrique, effetto De Zerbi

Luis Henrique è uno dei punti di forza di questo Marsiglia protagonista in Francia e dalle ambizioni rinnovate, dopo la campagna acquisti nel 2024. Proprio la scorsa estate, il brasiliano non sapeva se sarebbe rimasto, ma De Zerbi ha spazzato via ogni dubbio. «Quando ha firmato con il Marsiglia mi ha mandato un messaggio per dirmi che sarei rimasto. “Insieme faremo grandi cose insieme e ci divertiremo” mi disse». E la scintilla è scattata subito: «De Zerbi è un allenatore che dà tutto, ha una grande passione e dedica tutta la sua vita al calcio. È un grandissimo tecnico, e per noi sono fondamentali la fiducia che ci dà e la sua idea di gioco. Mi spiega ogni singolo movimento, ed il fatto che lui sia molto esigente è positivo». Speciale anche il legame con lo spogliatoio. In particolare, con Hojbjerg e Rabiot: «L’arrivo del francese si è rivelato fondamentale per la crescita della nostra squadra. Ha alzato molto il livello ed è un leader dello spogliatoio». E c’è tanta Italia nel Marsiglia, una società molto strutturata: «Il presidente Longoria è tanto competente ed è circondato da persone davvero brave come Ravanelli e Benatia. Il club sta crescendo sempre di più, e noi dobbiamo lavorare al massimo per essere ai livelli della società».  

Luis Henrique sotto i riflettori

Le prestazioni dell’ex Botafogo hanno da tempo attirato l’attenzione di diversi club. «Sono consapevole dell’interesse delle grandi società italiane. Ma al momento penso solo a migliorare, restando concentrato sugli obiettivi del Marsiglia». Immancabile, un pensiero sul rapporto con i sostenitori: «Ai miei amici racconto che il tifo del Marsiglia è il dodicesimo uomo. Come battuta, dico che non c’è bisogno di fare riscaldamento, perché siamo trascinati dal calore dei tifosi. L’atmosfera è caldissima, e per noi questo è un valore aggiunto». 


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