© REUTERSROMA - Continua il sogno del Leicester, prosegue la straordinaria stagione di Claudio Ranieri che si toglie anche la soddisfazione di battere il suo storico 'nemico' Josè Mourinho. Anche il Chelsea si piega alla legge di Vardy-Mahrez (26 gol in due fin qui in Premier!): entrambi in gol, entrambi inarrestabili. Con il 2-1 conquistato stasera in casa, la squadra di Ranieri scavalca l'Arsenal e si riprende la vetta della classifica con due punti di vantaggio proprio sui Gunners. La crisi del Chelsea di Mourinho (la cui panchina trema più che mai) è ormai profonda: adesso la classifica fa paura. Con la miseria di quindici punti il terz'ultimo posto dista solo una lunghezza.
LEICESTER-CHELSEA 2-1, CRONACA E TABELLINO
MOURINHO: «MI SONO SENTITO TRADITO» - «Prendere due gol come quelli di stasera per me è una cosa inaccettabile. Ho visto tradito il mio lavoro». E' un Josè Mourinho quasi rassegnato quello che si presenta davanti alle telecamere dopo il ko subito contro il Leicester dell'eterno rivale Ranieri. «Durante la settimana vedo l'impegno dei miei, poi scendiamo in campo e non riusciamo a fare nulla di quello previsto. Così non va. Hazard? Ha preso la decisione di lasciare il campo dopo un problema fisico. Visto che è andato via, penso sia qualcosa di grave», ha poi aggiunto Mourinho che non ha risparmiato critiche ai suoi giocatori: «Io sono qui per provare a risolvere i problemi ma sono sincero, mi sono sentito tradito. Purtroppo qualcuno non sta rendendo per quello che vale». Riferimento a Diego Costa. «Il Leicester? Ha meritato di vincere e sono stati migliori di noi per quasi tutta la partita», ha concluso lo Special One.
RANIERI: «IL TITOLO? SALVIAMOCI PRIMA DI SOGNARE» - «Sono felicissimo del risultato e della prestazione. Il nostro segreto? Tutti i giocatori si aiutano a vicenda e solo in questo modo, con questa intensità, si possono battere squadre forti come il chelsea. La differenza fra noi e gli altri è l'elettricità che scateniamo in campo grazie anche ai nostri tifosi. Vardy? E' fondamentale per noi. Titolo? Macchè, ancora cinque punti per la salvezza e l'ho detto anche ai miei ragazzi. Il nostro obiettivo sono i 40 punti. Dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra. Se mi dispiace per il chelsea? E' sempre la mia squadra anche se oggi sono il tecnico del Leicester, ovvio che mi dispiace vederla così in basso», ha detto il tecnico del Leicester.