© APMANCHESTER - Zlatan Ibrahimovic non è certo conosciuto per modestia o per essere politicamente corretto. Oltre il suo indubbio talento, a farlo conoscere sono state le sue frasi più celebri. Tra le più recenti quella pronunciata prima della partita contro il Nantes, ultima allo Stadio dei Principi prima dell'addio al Psg, in cui dichiarava: "sono arrivato da re, me ne vado da leggenda". E ancora, dopo il suo 400° gol: "solo io potevo fare il gol numero 25.000" nella storia della Premier League.
MANCHESTER UNITED - In questi giorni è tornato a parlare del Manchester United e del percorso incespicante dei Red Devils in questa prima parte di stagione (sesti in campionato). "La squadra ha bisogno di migliorare, siamo stati un po' sfortunati in certe partite, ma ci crediamo, e quando ci si crede succede", ha dichiarato l'attaccante. Il fatto che lo United abbia fallito la scalata alla vetta e la vittoria del titolo in tre stagioni di declino dopo il ritiro di Ferguson significa che devono lavorare perfino più duramente, ha detto Ibra, aggiungendo che sarà lui stesso il deus ex machina in grado di fare ottenere al club inglese il posto che merita: "Partire dal basso per arrivare in alto è qualcosa che di solito non faccio, ma qui c'è un gioco diverso, so che posso fare di più, che la squadra può fare di più. Farò di più. Ho giocato in tutte squadre importanti e quando non lo erano lo diventavano col mio arrivo. Sarà la stessa cosa qui. Il Manchester vuole un posto a livello mondiale".
LE IMMAGINI DEL FILM DEDICATOGLI IBRA SUL 400° GOL
I PRONOSTICI - Ibrahimovic non è un tipo che si arrende e, nonostante i 35 anni, non sembra intenzionato a fermarsi. In questo campionato ha segnato sei gol, compresi i due contro lo Swansea dello scorso weekend che hanno interrotto il periodo di astinenza durato due mesi. Il calcio inglese è diverso, ha più volte detto, ma non sarà questo a fermarlo: "Se potessi vincere il campionato domani mi ritererei...forse. Sono convinto di poter vincere il titolo, e lo vincerò!"