Chelsea nei guai, la Fifa respinge il ricorso: resta il blocco del mercato

Confermata la decisione della Commissione d'appello: Blues bloccati per le prossime due finestre di calciomercato. Il club inglese non ci sta e si appellerà alla Corte di Arbitrato dello Sport
Chelsea nei guai, la Fifa respinge il ricorso: resta il blocco del mercato© AP
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ROMA - Resta il blocco per il Chelsea di fare mercato in entrata per le prossime due sessioni, estiva 2019 e invernale 2020. L'appello presentato dal club è stato infatti respinto dalla Fifa nella parte che richiedeva la rimozione del divieto. Unica concessione, gli under 16. Per quanto riguarda tutte le squadre maschili, si legge nel comunicato della Fifa, "il divieto di tesserare nuovi giocatori, sia a livello nazionale che internazionale" per due finestre di mercato "è stato confermato dalla Commissione d'appello".

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FIFA-CHELSEA, RICORSO RESPINTO - Il Comitato d'appello della Fifa ha però deciso che "per quanto riguarda le categorie giovanili, il divieto non riguarda la registrazione di giocatori minori di 16 anni che non rientrano nel campo di applicazione dell'art. 19 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, che si riferisce ai trasferimenti internazionali e alle prime registrazioni di giocatori minori stranieri". Inoltre, il comitato d'appello della FIFA ha confermato l'ammenda di 600.000 franchi svizzeri. In pratica, il Chelsea potrà tesserare giocatori under 16, ma non potrà operare nel mercato in entrata. Potrà, invece, fare operazioni in uscita. Probabile ora un ricorso del Chelsea al Tribunale di arbitrato dello sport (Tas) di Losanna.

IL CHELSEA NON CI STA - Il club di Premier League non ci sta e ha annunciato, tramite una nota sul sito ufficiale, che farà appello alla Corte di Arbitrato dello Sport: "Il club è molto deluso per la decisione della commissione disciplinare della Fifa. Il Chelsea confuta categoricamente la decisione della Commissione d'Appello della FIFA e si appella al TAS".


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