© EPALONDRA (Inghilterra) - Un episodio gravissimo, che non poteva certo passare inosservato. Durante il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea, dalle tribune dello stadio sono piovuti cori razzisti nei confronti di Antonio Rudiger, difensore dei Blues. Dopo un contrasto che ha portato all'espulsione di Son, si sono uditi degli ululati all'indirizzo dell'ex calciatore della Roma. Da qui la decisione dell'arbitro di sospendere il match per alcuni minuti. Dagli altoparlanti è stato ripetuto per tre volte un messaggio per evitare che l'accaduto si ripetesse, mentre al termine della partita il club di Daniel Levy ha aperto un'indagine su quanto successo.
L'amarezza di Rudiger
La vittoria del Chalsea per 2-0 è passata in secondo piano davanti a una vicenda del genere. Lo stesso Rudiger, nella serata di ieri, ha voluto esprimere tutto il suo rammarico, pubblicando una serie di tweet tramite i propri profili social: "È davvero triste assistere ancora a episodi di razzismo in una partita di calcio, ma penso che sia molto importante parlarne pubblicamente. In caso contrario, verrà dimenticato tutto tra un paio di giorni (come sempre). Non voglio coinvolgere il Tottenham come club in questa situazione, perché so che si tratta solo di un paio di idioti. Nelle ultime ore ho ricevuto molti messaggi di sostegno anche da parte dei tifosi degli Spurs e voglio ringraziarli. Spero davvero che i trasgressori vengano trovati e puniti, e in uno stadio moderno come quello del Tottenham ci sono dozzine di telecamere di sicurezza, deve essere possibile trovarli e successivamente punirli. In caso contrario, devono esserci stati dei testimoni che abbiano visto e ascoltato l’incidente. È un vero peccato che nel 2019 esista ancora il razzismo. Quando finirà questa assurdità?".