MANCHESTER - Forse ha avuto il Coronavirus, ma ad oggi non c'è stato nessun tampone per verificarlo. Le parole di Kevin De Bruyne a SkySports fanno discutere nel Regno Unito e lanciano un allarme in vista di una possibile ripresa della Premier League. Il centrocampista belga è stato costretto nell'ultimo periodo ad adottare misure di distanza sociale (come tutto il resto delle persone britanniche) per arginare la diffusione della pandemia legata al Covid-19, ma ha ammesso che nel corso di questa quarantena ci siano stati diversi membri della sua famiglia (lui compreso) ad aver manifestato sintomi influenzali, anche pesanti.
Coronavirus, De Bruyne possibile contagiato
"All'inizio del blocco - ha raccontato il giocatore del Manchester City a SkySports - la mia famiglia è stata malata per circa otto o nove giorni. È iniziato con il mio bambino più piccolo, poi con quello più più grande e mia moglie. Non so se avessimo o meno il Coronavirus. Fortunatamente ne siamo usciti e le ultime due o tre settimane sono state davvero buone e stiamo ritrovando la solita routine su tutto, quindi stiamo bene. Io avevo solo un po' di dolore alla gola, ma dei quattro ero quello che stava meglio". Una buona notizia per la famiglia De Bruyne, un po' meno buona per la sicurezza generale della Premier League nel caso in cui dovesse essere ripresa.