Mourinho incorona Kane, 150 gol in Premier: “Non esiste un altro come lui”

Il portoghese, dopo otto giornate, occupa con il Tottenham il secondo posto in Premier. Non perde dal 13 settembre ed è stato battuto solo dall’Everton di Ancelotti. Ha blindato il centravanti con una clausola da 350 milioni, sta rigenerando Bale e prova a riportare in titolo in casa degli Spurs, che non vincono il campionato dal 1961
Mourinho incorona Kane, 150 gol in Premier: “Non esiste un altro come lui”© EPA
Stefano Chioffi
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José Mourinho è un collezionista di trofei: venticinque in diciotto anni. L'unico segreto che conosce per restare di moda in un calcio che fa invecchiare tutto con velocità. E li ha festeggiati, ogni volta, regalandosi un nuovo orologio, come ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera. Un rito per scandire il tempo e i successi: una galleria di "tituli", nello slang del tecnico di Setubal, aperta nel 2002, dopo la gavetta da vice di Bobby Robson e Louis Van Gaal. Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid e Manchester United compongono la mappa e il pentagono di una carriera che gli ha garantito l’etichetta di Special One. Ha lasciato il suo copyright ovunque, vincere è la sua specialità. Ora punta a diventare un nome da museo anche nella storia del Tottenham, che ha vinto solo due titoli: nel 1951 con Arthur Rowe come manager e Sonny Walters in attacco (15 gol) e nel 1961 con Bill Nicholson in panchina e grazie ai 28 gol di Bobby Smith.

Gli Spurs lo hanno scelto un anno fa al posto di Mauricio Pochettino, che aveva perso pochi mesi prima la Champions in finale contro il Liverpool. Ha firmato un contratto fino al 2023 da tredici milioni di sterline a stagione, ottenendo subito la conferma a tempo indeterminato del centravanti Harry Kane, ventisette anni, 201 gol con il Tottenham e una clausola di 350 milioni di sterline: blindato assieme all’attaccante sudcoreano Son, al trequartista Alli e all’ala Lucas Moura. Ha portato subito la squadra in Europa League e in estate ha concentrato tutto il suo budget per prendere il terzino spagnolo Reguilon e riportare Bale a Londra.

Nessuno, all’interno del club, gli ha chiesto subito la luna, vale a dire il trionfo in campionato. Mourinho, però, è arrivato alla sosta da secondo in classifica: 17 punti come il Liverpool campione in carica, a -1 dal Leicester di Vardy. Sabato ha vinto 1-0 in casa del West Bromwich Albion: il timbro l’ha messo all’88' il solito Kane, che ha festeggiato così il suo gol numero 150 in Premier. Dominio costante: 57% di possesso palla e 19 tiri. Gli Spurs non perdono dal 13 settembre e sono stati battuti solo dall’Everton di Ancelotti (1-0). Squadra poco appariscente, ma robusta, concreta, organizzata. Secondo migliore attacco: 19 gol. E difesa meno battuta: 9 reti. Numeri che fanno sognare i tifosi, ma che non scalfiscono la granitica prudenza di Mourinho, come ha confidato il portoghese al Guardian: “E’ presto per entusiasmarsi. In altri Paesi, considerando la nostra posizione in classifica, verremmo considerati tra i candidati alla conquista del titolo. Ma la Premier League è un’altra storia. Qui puoi fare un'ottima stagione e trovare alla fine, davanti a te, ancora il Liverpool o il Manchester City. I 150 gol di Kane? Sono felice che abbia raggiunto un altro punto obiettivo, ma soprattutto sono contento che Harry giochi per noi. E’ unico. Il suo lavoro in funzione della squadra vale quanto i suoi gol. Oltre a segnare, recupera tanti palloni e vince tanti contrasti”.


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