Mourinho e la lezione agli allievi di Guardiola

Con il 30,8% di possesso palla ha battuto 2-0 l’Arsenal di Arteta, cresciuto alla scuola del tiki-taka di Pep, e rafforzato il primo posto in classifica del Tottenham, a quota 24 con il Liverpool: sette vittorie e tre pareggi nelle ultime dieci giornate. In questa stagione solo Ancelotti ha battuto lo Special One: era il 13 settembre
Mourinho e la lezione agli allievi di Guardiola© Getty Images
Stefano Chioffi
2 min

Mourinho è un nemico delle mode e delle leggende metropolitane: conta solo la sostanza, ecco il suo mantra. E con il 30,8% di possesso palla, il suo Tottenham ha vinto il derby con l’Arsenal, allenato da Arteta, allievo di Guardiola e cresciuto a pane e tiki-taka. Risultato finale? Due a zero per José, che ha lasciato al suo avversario il doppio dei palloni toccati (806 contro 456) e il doppio dei tiri (11 contro 6). Lo Special One, venticinque trofei in carriera, ha centrato ieri il suo quarantesimo successo in 63 derby londinesi: un numero che equivale al 64%. Solo Wenger, per ragioni anagrafiche, ne ha vinti di più: 106.

Il Tottenham è primo in classifica: 24 punti in 11 giornate, come il Liverpool di Klopp. Non viaggiava a questa velocità dal 1961, quando era allenato da Bill Nicholson e diventò per la seconda e ultima volta campione d’Inghilterra. Ha segnato 23 gol, ne ha subiti 9. Ma Mourinho non si considera in lotta per il titolo. Qualche giorno fa, prima della sfida con l’Arsenal, ha paragonato il Tottenham a un pony: i cavalli da corsa sono altri, spostando così attenzioni e pressioni sul Liverpool, sul Chelsea e sul Manchester City. Gli Spurs non perdono da domenica 13 settembre, prima giornata di Premier League: 0-1 con l’Everton di Ancelotti, gol di Calvert-Lewin. Da allora, Josè ha collezionato sette vittorie e tre pareggi. I giocatori andati a segno in campionato, finora, sono stati sette. Dieci gol per Son e otto per Kane, decisivi contro l’Arsenal: migliore tandem d’attacco della Premier. Gli altri cinque che hanno trovato la rete sono stati Aurier, Ndombelé (richiesto dall’Inter nella scorsa estate), Lo Celso, Lucas Moura e Bale, lasciato in panchina domenica sera al New White Hart Lane.


© RIPRODUZIONE RISERVATA