Chi è Mason: dal terribile scontro con Cahill alla panchina del Tottenham

La storia del nuovo allenatore degli Spurs: dall'addio al calcio a soli 27 anni alla sostituzione di Mourinho
Chi è Mason: dal terribile scontro con Cahill alla panchina del Tottenham
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LONDRA (REGNO UNITO) - Trent'anni ancora da compiere, una carriera da calciatore drammaticamente interrotta a causa di un brutto incidente durante una partita e una nuova avventura da tecnico, tutta da scrivere. Ecco in poche parole la storia di Ryan Mason, l'uomo a cui il Tottenham ha affidato la panchina al posto di Josè Mourinho. Molti ipotizzano sia solo un traghettatore. Altri sono pronti a scommettere che, in caso di risultati positivi in campionato e di successo nella Coppa di Lega, sia pronto a diventare l'allenatore degli Spurs per il presente e il futuro. Per Mason è un'occasione straordinaria per rientrare nel mondo del Tottenham (e del calcio) attraverso la porta principale. Dopo che il suo sogno si era drammaticamente interrotto.

Mason: dall'infortunio schock alla panchina del Tottenham

Cresciuto nel vivaio del Tottenham, Mason ha iniziato il giro dei prestiti: prima Yeovil Town, poi Doncaster, Milwall, Lorient (in Francia) e Swindon Town. Nel 2014 il ritorno alla base e l'esordio con gli Spurs: 52 presenze, poi la cessione all'Hull City, squadra con la quale chiuderà la sua carriera. Il 22 giugno del 2017, durante il match contro il Chelsea, si scontra duramente con Cahill. Le immagini sono eloquenti. La diagnosi terribile: frattura del cranio. Un intervento delicatissimo, la riabilitazione, la speranza di un ritorno in campo che si scontra con la dura realtà: Ryan Mason è costretto a dire addio alla vita da calciatore. Ma nel momento di maggior difficoltà il Tottenham torna ad interessarsi a lui e gli offre di diventare tecnico delle giovanili. In breve tempo passa dall'Under 19 all'Under 23. Il resto è storia recente. Dopo l'esonero di Mourinho toccherà a lui risollevare le sorti del Tottenham: settimo in classifica e prossimo alla finalissima di Coppa di Lega contro il City di Guardiola.


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