Caos Superlega, è ufficiale: le sei della Premier League lasciano

Ripensamento da parte dei club inglesi: rinunciano Manchester City, United, Tottenham, Liverpool, Chelsea e Arsenal. Il Barcellona attende il parere dei soci
Caos Superlega, è ufficiale: le sei della Premier League lasciano© EPA
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LONDRA (Gran Bretagna) - E' caos nella nuova Superlega, che rischia di sfumare dopo appena 48 ore di vita a causa delle rinunce a ripetizione che si stanno susseguendo. Il Manchester City ha ufficialmente avviato le procedure per lasciare il progetto, seguito in via ufficiale dopo qualche ora anche da Arsenal, Liverpool, Tottenham, Manchester United e Chelsea. "Il Manchester City Football Club può confermare di aver formalmente avviato le procedure per il ritiro dal gruppo che sta sviluppando il piano per una Superlega europea" è la nota pubblicata dai Citizens. I 12 fondatori iniziali della Superlega sono Manchester City, Chelsea, Arsenal, Atletico Madrid, Barcellona, Inter, Juventus, Milan, Liverpool, Manchester United, Real Madrid e Tottenham.

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Le inglesi lasciano, si dimette il vicepresidente dello United

Stasera si è svolto un vertice d'emergenza tra i dodici club che hanno dato vita alla Superlega: secondo la stampa spagnola sarebbe possibile lo scioglimento della lega. Manchester City, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Tottenham e Manchester United hanno annunciato agli altri sei club di voler lasciare il progetto. In queste ore il vice-presidente e amministratore delegato del Manchester United, Ed Woodward, designato ad essere il vice-presidente della futura Superlega, ha deciso di lasciare il club al termine del 2021: l'annuncio ufficiale è arrivato in serata da parte degli stessi Red Devils. Le dimissioni di Woodward seguono le voci di una possibile uscita dello United dal piano per la creazione del nuovo torneo. 

Le scuse dell'Arsenal

In serata poi si sono susseguiti i comunicati ufficiali dei club che hanno annunciato l'addio al progetto: "Gli ultimi giorni ci hanno mostrato ancora una volta il profondo sentimento che i nostri tifosi di tutto il mondo hanno per questo grande club e per il gioco che amiamo - scrive l'Arsenal in una lettera aperta sul proprio sito internet - non avevamo bisogno di ricordarlo, ma la risposta dei tifosi nei giorni scorsi ci ha dato il tempo per ulteriori riflessioni. Non è mai stata nostra intenzione causare tanta angoscia, tuttavia quando è arrivato l'invito a entrare in Super League, pur sapendo che non c'erano garanzie, non volevamo essere lasciati indietro per garantire di proteggere l'Arsenal e il suo futuroCome risultato dell'ascolto vostro e della comunità calcistica in generale negli ultimi giorni, ci stiamo ritirando dalla proposta di Super League. Abbiamo commesso un errore e ce ne scusiamo. Sappiamo che ci vorrà del tempo per ripristinare la vostra fiducia in ciò che stiamo cercando di ottenere qui all'Arsenal, ma sia chiaro che la decisione di far parte della Super League è stata guidata dal nostro desiderio di proteggere l'Arsenal, il club che amate, e per sostenere il gioco che amate attraverso una maggiore solidarietà e stabilità finanziaria. La stabilità è essenziale affinché il gioco prosperi e continueremo a impegnarci per portare la sicurezza di cui il gioco ha bisogno per andare avanti. Il sistema deve essere aggiustato. Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni che proteggano il futuro del calcio e sfruttino lo straordinario potere che il calcio ha per lasciarci con il fiato sospeso. Infine, sappiamo che questo è stato estremamente sconvolgente alla fine di quello che è stato un anno incredibilmente difficile per tutti noi. Il nostro obiettivo è sempre quello di prendere le decisioni giuste per questo grande club di calcio, proteggerlo per il futuro e portarci avanti. Non abbiamo preso la decisione giusta qui, che accettiamo pienamente. Ti abbiamo sentito".

I comunicati di United, Liverpool e Tottenham

Anche il Manchester United si è affidato a un comunicato ufficiale: "Il Manchester United non parteciperà alla Superlega europea. Abbiamo ascoltato attentamente la reazione dei nostri fan, del governo del Regno Unito e di altri stakeholder chiave. Rimaniamo impegnati a lavorare con gli altri della comunità calcistica per trovare soluzioni sostenibili alle sfide a lungo termine che il gioco deve affrontare". Questo invece il comunicato del Liverpool: "Il Liverpool può confermare che il nostro coinvolgimento nei piani proposti per formare una Superlega europea è stato interrotto. Negli ultimi giorni, il club ha ricevuto rappresentazioni da vari stakeholder chiave, sia interni che esterni, e vorremmo ringraziarli per il loro prezioso contributo". Il Tottenham ha ufficializzato il forfait ("possiamo confermare che abbiamo formalmente avviato le procedure per ritirarci dal gruppo della Super League europea") e poi si è espresso attraverso le parole del presidente Daniel Levy: "Ci rammarichiamo per l'ansia e il turbamento causati dalla proposta. Abbiamo ritenuto importante che il nostro club partecipasse allo sviluppo di una possibile nuova struttura che cercasse di garantire meglio il fair play finanziario e la sostenibilità finanziaria, fornendo al contempo un supporto significativamente maggiore per la piramide calcistica più ampia. Crediamo che non dovremmo mai stare fermi e che lo sport debba rivedere costantemente le competizioni e la governance per garantire che il gioco che tutti amiamo continui ad evolversi ed entusiasmare i fan di tutto il mondo. Vorremmo ringraziare tutti quei sostenitori che hanno espresso le loro opinioni ponderate".

Il Barcellona attende il parere dei soci

In bilico anche l'adesione del Barcellona, che sarebbe condizionata all'approvazione dei soci, che saranno chiamati ad esperimersi al riguardo. Lo stabilisce, secondo quanto riferisce l'emittente TV3, una clausola fatta inserire dal presidente 'blaugrana' Joan Laporta nel contratto al momento dell'ingresso del Barça nel 'panel' dei dodici club soci del progetto. Così il referendum sulla Superlega sarà oggetto della prossima assemblea dei soci, che si terrà in data da stabilirsi. Ma Laporta, che ha già avuto il conforto dei legali che ha consultato, è stato chiaro: il Barcellona rimarrà nella Superlega solo se avrà il via libera dei soci altrimenti abbandonerà l'idea di far parte del torneo. 

La proteste dei tifosi di Chelsea e Manchester City

Stasera circa 1.000 tifosi del Chelsea si sono radunati fuori dallo stadio di casa dello Stamford Bridge, prima della partita contro il Brighton, per protestare, cercando di impedire l'ingresso allo stadio del pullman della squadra. Anche i tifosi del Manchester City hanno protestato, ieri sera, mettendo uno striscione al veleno sotto la propria curva con la scritta "127 anni di storia distrutti dall’avidità".


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