Nasri shock: "Volevo picchiare Mancini e i suoi figli"

L'ex fantasista del Manchester City ha raccontato la discussione che avrebbe potuto minare la corsa al titolo del 2012
Nasri shock: "Volevo picchiare Mancini e i suoi figli"
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ROMA - Samir Nasri ha rivelato un retroscena che avrebbe potuto rovinare la grande cavalcata del Manchester City nel 2012. In quell'anno i Citizens hanno vinto il terzo titolo della loro storia dopo ben 34 anni. In quel periodo, l'allenatore della squadra era l'attuale ct dell'Italia Roberto Mancini, che ha avuto un acceso battibecco con il francese. Nasri, che si è ritirato a settembre dal calcio giocato, ha raccontato a Canal+ l'accaduto che avrebbe potuto spaccare lo spogliatoio e negare ai tifosi del Manchester City una gioia che mancava dal 1968.

"Se mi parla gli tiro uno scarpino"

La prima scintilla tra i due c'è stata durante una partita con il Wolverhampton. Nasri non aveva gradito i richiami di Mancini e gli animi si erano già scaldati dopo il duplice fischio: "Alla fine del primo tempo eravamo negli spogliatoi, mi sono tolto gli scarpini e ho detto a Yaya Toure che se Mancini mi avesse mancato di rispetto gliene avrei tirato uno". Dopo quell'accaduto, le acque si erano calmate fino all'allenamento precedente al derby con lo United: "Roberto mi ha insultato in italiano, io l'ho capito ed ho risposto, così mi ha detto di abbandonare l'allenamento. Io mi sono tolto il fratino e gliel'ho lanciato addosso. Sono tornato negli spogliatoi e l'ho visto nella sala pesi - racconta il francese - gli ho detto di venire a parlare così siamo tornati nello spogliatoio e abbiamo cominciato ad urlarci contro". In quel periodo i figli del ct giocavano nella seconda squadra del City e si allenavano anche con la prima. Così, Nasri ha minacciato Mancini: "Me la prenderò con i tuoi figli una volta nel parcheggio". 


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