Conte: "In Italia c'era solo la Juve da battere, in Premier è diverso"

Nell'intervista dell'allenatore del Tottenham pubblicata dal Daily Mail, emergono chiari riferimenti al passato in Italia e la differenza tra vincere in Serie A e in Premier League
Conte: "In Italia c'era solo la Juve da battere, in Premier è diverso"© EPA
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Un'intervista lunga e tutt'altro che priva di contenuti interessanti, quella rilasciata da Antonio Conte a Matt Barlow del Daily Mail. Il tema di fondo: riuscire a fare quello che finora è stato capace di fare in ogni Club, ovvero vincere un titolo nazionale. Titolo che però il Tottenham non vince da 61 anni. Dunque, una missione più difficile del solito per l'allenatore pugliese.

Il nuovo Tottenham plasmato da Conte

"Sarà una stagione difficile ed emozionante, ma dobbiamo cercare di spingere noi stessi a fare meglio. Dobbiamo migliorare in tutte quelle situazioni che possono portarci ad essere competitivi a breve. Il mio obiettivo è cercare di essere sempre competitivo. Quando le altre squadre giocheranno contro il Tottenham non saranno spaventate, ma dovranno essere preoccupate di poter perdere punti contro di noi. Questo deve essere il nostro obiettivo".

"Quando sono arrivato a novembre, ho detto che se volevamo provare a salire in classifica, dovevamo lavorare insieme, per miglioraci insieme, come gruppo e come squadra. Ma, al tempo stesso, i giocatori devono passare ad un altro livello. Abbiamo una squadra giovane, composta da diversi giocatori che possono rappresentare il Tottenham per altri tre o quattro anni. Stiamo cercando di creare una base solida, poi di andare passo dopo passo per migliorare e infine di lottare per qualcosa di importante."

Conte, la Juve e il paragone con il calcio italiano

"La Juve per tanti, tanti anni ha creato un gap con l'Inter di oltre 20 punti, ma questo è stato frutto di un processo. Nella prima stagione, abbiamo ridotto il divario. Nella seconda stagione abbiamo vinto e da lì in poi si è aperto un ciclo. In Italia c'era solo una squadra da battere. : Qui invece ce ne sono tanteLiverpool, Manchester City, Chelsea... Il Chelsea l'anno scorso ha vinto la Champions League e il Mondiale per club. E non bisogna dimenticare il Manchester United e l'Arsenal, che si stanno rinforzando in questa sessione di mercato".

Conte e Paratici: un Tottenham in stile Juve

"In questo momento sono molto felice di allenare il Tottenham e di poter lavorare con questo gruppo di giocatori. Stiamo cercando di creare un grande chimica di gruppo fuori dal campo, anche con il Club. Serve compattezza, andare insieme nella stessa direzione. Penso che con Daniel (Levy, il Presidente, ndr) e Fabio (Paratici, ndr) stia andando tutto molto bene".

"Sul mercato stiamo cercando di non sprecare soldi e, fino ad ora, penso che abbiamo investito i soldi giusti. Le persone sono rimaste sorprese dal tempismo, ma quando la visione è chiara mi sento fiducioso. Fabio Paratici sta facendo un ottimo lavoro in questo senso. Poi però bisogna lavorare sodo sul campo, e questa responsabilità è mia: far migliorare la squadra e l'intera rosa. Stiamo lavorando bene, ma è importante realizzare che ci vuole pazienza. Abbiamo appena iniziato questo percorso, altre squadre stanno ingaggiando giocatori importanti e spendendo molti soldi. Non sarà facile, ma anche noi vogliamo competere per il titolo".


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