Dominio schiacciante in fatto di possesso palla e tiri in porta, ma un solo gol, su rigore, trasformato da Jorginho nei minuti di recupero del primo tempo.
Il nuovo Chelsea parte bene: Everton ko
Questo il sommario del debutto stagionale in Premier del nuovo Chelsea, passato di misura sul campo dell’Everton del grande ex Frank Lampard. La prima uscita ufficiale del dopo Abramovich ha restituito a Thomas Tuchel la squadra manovriera che aveva conquistato la Champions nel 2021, con Raheem Sterling al centro di un attacco completato da Havertz e Mount, in grado di non dare punti di riferimento agli avversari.
Koulibaly, prima con luci ed ombre: parla Tuchel
Certo, l’assenza di un centravanti in rosa si avverte, ma in attesa di capire cosa arriverà dagli ultimi giorni di mercato le preoccupazioni per il tecnico tedesco sono altre, a cominciare dalle condizioni di Kalidou Koulibaly, uscito per crampi al 75’ e sostituito da un altro debuttante, Marc Cucurella, il cui ingresso ha dettato una rivisitazione tattica con passaggio alla difesa a quattro. Nel tranquillizzare sulle condizioni dell’ex Napoli, che non ha subito alcun infortunio, Tuchel ha però chiarito che il senegalese è ben lontano dalla forma migliore: “Koulibaly è arrivato tardi, ma sono soddisfatto della sua prestazione. Ha dato tutto sul piano fisico così come Sterling, ma la condizione non è ottimale: ha avuto i crampi e ho dovuto sostituirlo”.
Chelsea, Tuchel si aspetta rinforzi
Il calendario però non sorride ai Blues, attesi domenica 14 agosto già dalla super sfida contro il Tottenham di Antonio Conte. Tuchel non ha perso l’occasione per ricordare la sofferta estate del suo Chelsea, prima di parlare di mercato: “Non siamo al meglio, molti giocaotri sono arrivati tardi, sappiamo che abbiamo vissuto un’estate difficile. Settimana scorsa abbiamo lavorato molto sul piano fisico, comunque sono soddisfatto perché non abbiamo preso gol. Mercato? Se ci sarà la possibilità di prendere qualcuno lo faremo, non necessariamente solo a centrocampo, altrimenti resteremo come siamo. Adesso pensiamo al Tottenham”.