De Zerbi: "Brighton, che sfida. Guardiola inarrivabile, ci siamo sentiti..."

Le parole del tecnico italiano che riparte dalla Premier League: "Sono nel campionato più importante del mondo"
De Zerbi: "Brighton, che sfida. Guardiola inarrivabile, ci siamo sentiti..."© Getty Images
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BRIGHTON (INGHILTERRA) - "Avevo scelto lo Shakhtar per i giocatori, il club e la Champions League, non mi sarei mai aspettato l'epilogo del 24 febbraio, ho lasciato Kiev con grande tristezza ovviamente in primis per la guerra, ma anche per aver lasciato una creatura che stavo portando avanti. Mi porto dentro la dignità del popolo ucraino e dei miei calciatori, quello che posso fare è continuare a lavorare con la stessa passione e la stessa voglia che ho lasciato quando sono andato via dall'Ucraina". Lo ha dichiarato in conferenza stampa Roberto De Zerbi, che riparte dal Brighton che lo ha messo sotto contratto per quattro anni. Deve raccogliere l'eredità di Graham Potter, passato al Chelsea.

Le parole di De Zerbi

"Per me questa è una grande sfida, sono nel campionato più importante del mondo, per me è motivo di orgoglio essere in un club giovane, serio e con le idee chiare, in una squadra già collaudata e che sta andando bene. Vengo in punta di piedi, ma con la mia personalità e per fare quello di cui sono capace, portandomi dietro le mie esperienze e le mie conoscenze e cercando di portar via quello che ci sarà da imparare. Io credo di disporre di giocatori con grande talento, sono convinto che possiamo fare un grande lavoro. E' vero, è simile al Sassuolo anche come età dei giocatori, per la mentalità del club e dei proprietari, vedo similitudini anche nelle attitudini dei calciatori, ovviamente in Premier e in A ci sono stili di gioco diversi, ma come club sono molto simili" ha aggiunto il tecnico italiano.

De Zerbi su stimoli, obiettivi e Guardiola

De Zerbi ha poi spiegato: "Prendo una squadra quarta in classifica ed è uno stimolo maggiore per me. L'obiettivo è migliorare i risultati dello scorso anno e stare tra le prime 10 del campionato. Abbiamo tanti giocatori forti, ho visto tante partite della Premier ultimamente, ho studiato singolarmente ogni giocatore, la squadra in campo sa cosa fare, ha uno stile ben chiaro, ma credo che la perfezione non esista e che ci sia sempre qualcosa da migliorare. Ho in testa qualche novità da portare, senza stravolgere niente, ma come ho detto credo si possa sempre migliorare e questo è il mio obiettivo". Infine, su Guardiola: "Credo che Pep sia un allenatore inarrivabile, lo ha dimostrato non solo in Inghilterra, ma anche in Germania e in Spagna. Ci siamo sentiti, è contento che io sia in Premier, mi ha parlato molto bene del club, mi ha detto che è pronto a darmi un aiuto se dovessi averne bisogno, ovviamente non quando giocheremo contro il City".


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