ROMA - Il presidente del Tottenham, Daniel Levy, ha commentato, durante un incontro con i tifosi, il buon momento degli Spurs, attualmente secondi in Premier a -2 dal Manchester City: a tenere banco è anche la decisione di affidare la panchina a Ange Postecoglou che, dopo le esperienze Mourinho e Conte, sembra dare i suoi frutti: "La frustrazione di non vincere e la pressione da parte di alcuni giocatori e di molti tifosi perché vincessimo, spendessimo soldi, avessimo un grande manager, un grande nome, mi hanno condizionato e così ho deciso di cambiare strategia", ha commentato Levy
Levy, il duro attacco a Mourinho e Conte
La strategia, commenta Levy, "era quella di portare un allenatore abituato a vincere dei trofei e lo abbiamo fatto due volte". Il Tottenham infatti si è affidato a nomi del calibro di Mourinho e Conte, ma per Levy lo Special One e l'ex ct della Nazionale "sono grandi allenatori, ma forse non adatti a questo club. Noi vogliamo giocare in un certo modo e se questo significa che ci vuole un po' più di tempo per vincere, forse è la cosa giusta da fare. Bisogna imparare dagli errori - ha concluso Levy - e penso che abbiamo fatto la scelta giusta, siamo tornati alle origini".