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L'Accademia delle Lettere uruguaiana - equivalente della nostrana Accademia della Crusca - ha respinto le accuse di razzismo inflitte a Edison Cavani. Il Matador, che aveva ringraziato un amico scrivendo su Instagram "Gracias negrito", è stato multato dalla FA e squalificato per tre partite, ma l'istituzione formata da intellettuali, scrittori e linguisti non ci sta. "Si tratta di una grave ingiustizia - si legge in un comunicato - che mette in luce l'ignoranza e l'errore riguardo agli usi della lingua e in particolare dello spagnolo, senza tener conto di tutte le sue complessità e contesti".
La Crusca uruguaiana difende il Matador
Secondo l'Accademia della Lingua, "i riferimenti a qualità fisiche, morali o personali di altre persone sono usati in tutte le lingue del mondo per la creazione di vocativi, cioè espressioni per trattare gli altri. In alcuni contesti questi hanno un tenore negativo ma spesso gli stessi termini possono essere considerati amorevoli o amichevoli". L'isitituzione uruguaiana ha così giustificato l'uso della lingua utilizzato da Cavani. "Nella varietà di spagnolo in Uruguay, ad esempio, tra coppie e amici, tra genitori e figli, si possono ascoltare e leggere forme come gordo, gordito, negro, negrito. Infatti, la persona trattata con questi vocativi non devono essere in sovrappeso o avere un colore della pelle scura per riceverli", ha spiegato.
Cavani: "Accetto la squalifica ma non condivido"
L'attaccante del Manchester United ha commentato la decisione della federcalcio inglese sui social. "Accetto la sanzione disciplinare ma non la condivido", si legge in un post sul suo account Instagram. A causa della squalifica, Cavani non è sceso in campo contro l'Aston Villa e perderà anche la semifinale di Coppa di Lega contro il Manchester City e il terzo turno di Coppa d'Inghilterra contro il Watford.