Conte, esordio con il Tottenham rimandato? Il motivo è incredibile

Il tecnico dovrebbe debuttare sulla panchina degli Spurs stasera contro il Vitesse in Conference League: ma una questione irrisolta ancora blocca tutto
Conte, esordio con il Tottenham rimandato? Il motivo è incredibile© EPA
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LONDRA - Il debutto ufficiale di Conte sulla panchina del Tottenham dovrebbe arrivare questa sera contro il Vitesse Arnhem in Europa Conference League. Condizionale d’obbligo perché fino a ieri sera non era ancora arrivato il permesso di lavoro (requisito indispensabile post-Brexit). Il Tottenham è fiducioso, solo questione di burocrazia dicono e, del resto, uno con il curriculum di Conte non verrà certo respinto. All’andata il predecessore di Conte, Nuno Espirito Santo, aveva schierato un formazione piena di riserve e gli Spurs sono stati sconfitti. Questa sera dovremmo vedere il Tottenham migliore anche perché in caso di pareggio o sconfitta le possibilità di passare il turno si ridurrebbero a un lumicino. Fuori causa gli infortunati Sessegnon e Gil, Conte ha a disposizione il resto della rosa.

Tottenham, la probabile formazione di Conte

Tutti si aspettano la difesa a 3, considerato marchio di fabbrica del tecnico salentino, ma probabile che continui con lo schema di Nuno, cioè il 4-3-3, visto il pochissimo tempo a disposizione sul campo d’allenamento. Poi, alla lunga si potrebbe anche passare al 3-4-1-2 visto ai tempi del Chelsea. Son è molto efficace sia largo sulla fascia oppure a fianco di Kane, magari riesumando il Lu-La di nerazzura memoria. In difesa, Romero a parte, manca un po’ di esperienza per la difesa a tre, ma si potrebbe ipotizzare l’argentino con Dier e uno fra Sanchez, Tanganga e Rodon. Reguilon ed Emerson Royal sono già terzini che spingono sulle fasce, perfetti per lo schema. In mediana, bisognerà lavorare. Hojbjerg sembra l’unico elemento affidabile. Alli e Ndombele, quotatissimi in passato, ultimamente si sono trovati ai margini della prima squadra. Per il ruolo di trequartista, occhio a Lo Celso, anche se potrebbe reinventarsi uno come Lucas Moura. Ma chi segue Conte da anni sa che non è legato a uno schema particolare e, anzi, si adatterà agli uomini a disposizione.

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