Tottenham, il Covid stravolge il calendario: le ultime

Nella squadra di Conte ci sono otto giocatori e cinque membri dello staff positivi. Tutta la Premier League corre ai ripari
Tottenham, il Covid stravolge il calendario: le ultime© EPA
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LONDRA - Una partita rinviata, un'altra addirittura cancellata: l'emergenza Covid stravolge il calendario del Tottenham, mentre la Premier League corre ai ripari e reintroduce alcune misure di sicurezza sanitaria per fronteggiare il brusco rialzo dei casi in Inghilterra. Gli Spurs erano attesi domani sul campo del Brighton, ma la gara valevole per la 16esima giornata di Premier è stata rinviata a seguito del focolaio scoppiato all'interno del centro sportivo dei londinesi. Stessa sorte era toccata alla partita di giovedì scorso contro il Rennes, decisiva per il passaggio del turno in Europa Conference League. Una decisione inevitabile dopo il contagio di otto giocatori e almeno cinque membri dello staff tecnico del club londinese. La stessa sede degli allenamenti del Tottenham è rimasta chiusa, per tutta la giornata di mercoledì, proprio per essere sanificata, dopo che Antonio Conte aveva espresso la preoccupazione per la salute dei giocatori e dei loro familiari. Oggi però è arrivata la sorpresa: non avendo trovato le due società un accordo su quando recuperare la gara, la Uefa ha deciso di cancellarla, di fatto decretando l'eliminazione dalla Conference della squadra del tecnico pugliese.

Contagi record in Inghilterra

Nel frattempo ieri sono stati quasi 60mila i nuovi positivi oltremanica. Numeri preoccupanti che hanno spinto il governo di Boris Johnson ad adottare nuove regole, ad esempio l'obbligo del Green Pass per l'accesso anche negli stadi di calcio. Regole alle quali anche le società calcistiche devono rispettare, comprese alcune norme specifiche quali per esempio il distanziamento sociale nel pre e post gara, che ad inizio anno, complice l'alto tasso di vaccinazione tra i tesserati, era stato in parte accantonato. Il nuovo protocollo della Premier prevede, oltre all'obbligo della mascherina negli spazi al chiuso (e sempre per i sanitari a contatto coi giocatori), anche il limite massimo a 15 minuti per i massaggi e le terapie in generale. "La pandemia è nella società, la mia preoccupazione c'è in ogni momento - le parole di Pep Guardiola -. Non possiamo fare altro che rispettare i protocolli e stare attenti". 


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