Sudamericano under 20, Correa è tornato: la paura è passata

L'Argentina ha battuto l'Ecuador 5-2: ottima prestazione del giocatore dell'Atletico Madrid, tornato in campo dopo aver subito un delicato intervento per la rimozione di un tumore al cuore
Adriano Lo Monaco
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ROMA - La paura è passata, Angelito è tornato. Era il luglio dello scorso anno quando, a New York, Correa subiva un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un tumore al cuore. Confusione. Tanta confusione. «Tornerà a giocare?» si chiedevano i medici. «Starà fuori per sei mesi» diceva il presidente del San Lorenzo, la sua ex squadra. Angelito, intanto, aveva già firmato per l'Atletico Madrid. Sette milioni e mezzo nelle casse del club di Papa Francesco. Era pronto a fare il salto nel calcio dei grandi, quello europeo. Il sorriso è tornato nel mese di dicembre. Arriva l'ufficialità del trasferimento e Correa è finalmente un nuovo giocatore dei Colchoneros. E ieri, nel corso della prima partita del Sudamericano under 20, si è riaccesa quella luce che il crack argentino aveva lasciato in patria. Da capitano ha guidato la Selección alla vittoria contro l'Ecuador. L'incontro è terminato sul 5-2: un gol e due assist in meno di un'ora di gioco e dopo 235 giorni di assenza. L'esordio dell'Argentina ha anche visto due gol del 'Cholito', Giovanni Simeone. «Ho passato tanti momenti brutti, ma questo è ormai il passato» dirà dopo il numero 11 in conferenza stampa. Coccolato anche dal ct Grondona: «Angel mi ha emozionato. Oltre a essere un gran giocatore, è proprio una bella persona». Per lui adesso si parla di un probabile prestito al Rayo Vallecano, alla riconquista della forma migliore.

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