Argentina, muore tifoso lanciato dagli spalti

Il padre della vittima ha spiegato che suo figlio avrebbe riconosciuto l'assassino del fratello tra il pubblico e questi avrebbe incitato la violenza segnalandolo come un tifoso rivale
Argentina, muore tifoso lanciato dagli spalti
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CORDOBA (ARGENTINA) - Si è spento a 22 anni Emanuel Ezequiel Balbo, il tifoso argentino lanciato dagli spalti dello stadio "Mario Alberto Kempes" durante la gara fra Belgrano e Talleres. Balbo era in stato di morte cerebrale già dall'arrivo in ospedale e gli sforzi dei medici per salvargli la vita sono stati vani. Non sono ancora chiare le dinamiche dell'accaduto: inizialmente era stato detto che Balbo fosse un tifoso del Talleres che si era infiltrato nella curva rivale, scatenando una rissa finita con la caduta del ragazzo. Secondo gli ultimi sviluppi, invece, dietro la tragedia ci sarebbe una faida con l'ultrà Oscar Gomez, che già nel 2012 uccise il fratello di Emanuel, versione confermata da Raul Balbo, padre della vittima.

"AGGREDITO DALL'ASSASSINO DEL FRATELLO"

"ERA L'ASSASSINO DEL FRATELLO" - «Il problema nasce perché quattro anni fa uccisero suo fratello ed Emanuel in curva ha riconosciuto uno degli assassini. Ma quest'ultimo, anziché difendersi da solo, ha cominciato a urlare che mio figlio fosse un tifoso del Talleres, e ha incitato alla violenza contro di lui. Gli amici di questa persona hanno picchiato Emanuel fino a lanciarlo nel vuoto -  ha rivelato il padre del tifoso a "La Voz Interior" - Mio figlio ha l'1% di possibilità di sopravvivere»

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