Milito annuncia l'addio al Racing: "Non condivido il modello e l'idea di club del presidente"

El Principe si dimette da segretario tecnico della squadra argentina e attraverso un video postato sui social spiega le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione
Milito annuncia l'addio al Racing: "Non condivido il modello e l'idea di club del presidente"
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AVELLANEDA (ARGENTINA) - Dopo le voci di qualche mese fa, è arrivata l'ufficialità: Diego Milito si è dimesso dal ruolo di segretario tecnico del Racing Avellaneda. A comunicarlo è stato lo stesso ex attaccante dell'Inter che, attraverso un video postato sul proprio profilo Instagram ufficiale, ha spiegato il motivo della dolorosa separazione: "Ho preso la decisione di non continuare nel mio ruolo di segretario tecnico del club. Il motivo è molto semplice: non condivido il modello e l'idea di club del presidente. Sicuramente a qualcuno sembrerà una scelta forte, ma non è così. Non ho niente di personale contro Victor (Blanco, ndr), che continuo a rispettare. Semplicemente ha scelto un modello differente che non condivido. Lui ha il potere di farlo e questo lo rispetto, perché è un presidente nominato dai soci del club".

Milito lascia il Racing Avellaneda

Una vera e propria storia d'amore quella tra El Principe e il club argentino, iniziata quando l'attaccante aveva appena 20 anni e con la maglia del Racing fece il suo esordio nel in Apertura. Poi lo sbarco in Europa, il Triplete con l'Inter e, una volta ritiratosi, il ritorno a casa, al Racing Avellaneda dove, tre anni fa, è entrato nel quadro dirigenziale come segretario tecnico. Ma qualcosa non è andato come sperava l'argentino che, comunicando il suo addio, spiega: "Mi sono impegnato negli ultimi tre anni a cambiare le cose e portare il club su cammino differente, la professionalizzazione di un’area fondamentale come quella sportiva. Credo abbia avuto successo, con errori e cose giuste, ma i risultati si sono visti".


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