Ammonite 22 giocatrici: avevano esposto striscione di protesta

Il lenzuolo mostrato in Supercoppa femminile dalle calciatrici di Brescia e Verona recitava: «Ci sono punti da conquistare, che valgono più di quelli in classifica»
Ammonite 22 giocatrici: avevano esposto striscione di protesta
1 min

ROMA - Tutte le giocatrici ammonite e ammenda di 50 euro per Brescia e Verona, le due squadre finaliste della Supercoppa femminile. L'accusa? Aver esposto, prima della partita, uno striscione non autorizzato che ricordava i motivi per i quali il calcio femminile minaccia uno sciopero generale. Il giudice sportivo ha deciso di sanzionare così le 22 calciatrici che, lo scorso sabato, hanno portato sul campo dello stadio "Lusetti" di Castiglione delle Stiviere, la loro protesta contro la Figc, esponendo lo striscione «Ci sono punti da conquistare, che valgono più di quelli in classifica». L'iniziativa delle giocatrici è andata in scena dopo l'esecuzione dell'inno, ma «senza che ne fosse stata chiesta la preventiva autorizzazione né che la stessa fosse stata concessa dagli organi di competenza». A loro difesa si schiera però Damiano Tommasi, presidente di quell'Aic che qualche giorno prima aveva minacciato lo sciopero delle donne della Serie A, richiedendo alla Federazione di risolvere alcuni «problemi» del movimento come «vincolo sportivo, accordi economici pluriennali, fondo di garanzia». Il numero 1 del sindacato calciatori ha commentato: «È disarmante, questo è il modo in cui viene trattato il calcio femminile in Italia».


© RIPRODUZIONE RISERVATA