Coppa Italia: una bella Roma cade nel finale, vince la Juve

Le giallorosse vanno in vantaggio con Andressa ma al 79' rimangono in 10 e cadono nel finale, la Vecchia Signora si aggiudica il 10° trofeo.
Coppa Italia: una bella Roma cade nel finale, vince la Juve© Getty Images
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FERRARA - La Roma si fa rimontare dopo il vantaggio e perde la finale di Coppa Italia contro la Juventus: sfuma il secondo titolo del torneo dopo il successo sul Milan nella passata stagione. 

Il primo squillo, in un “Mazza” gremito di oltre 4000 spettatori, arriva al 10’ per la squadra di Spugna: prima ci prova Serturini, pescata da Làzaro in mezzo all’area, ma la conclusione è centrale e si spegne tra le braccia di Peyraud-Magnin; poco dopo chance anche per Làzaro, ma è di nuovo il portiere francese a negare il vantaggio alle giallorosse. L’episodio che sblocca il match però si presenta al 23’: Haavi aggancia un pallone in area bianconera, Lundorf nel tentativo di intercettarlo aggancia la norvegese, concedendo un calcio di rigore inevitabile. Sul dischetto va Andressa, che con il sinistro non sbaglia e firma l’1-0 delle capitoline, oltre che il suo settimo sigillo stagionale e il 23° in generale con il club. Girelli e compagne provano a reagire ma la Roma difende con ordine e, forte del vantaggio, prova a sfruttare le ripartenze, guidate soprattutto da un’ispirata Haavi sulla fascia sinistra. Al 43’ la Roma sfiora il raddoppio: azione personale di Giugliano che prima si libera di Sembrant e poi incrocia bene il destro dall’interno dell’area avversaria, trovando la prodigiosa opposizione di Peyraud-Magnin in calcio d’angolo. Le bianconere sono in affanno e all’intervallo il punteggio rimane invariato. Nessun cambio per Montemurro e Spugna a inizio ripresa, ma le bianconere, obbligate ad accelerare per rimettere in equilibrio la gara, non sembrano trovare gli spazi per impensierire la retroguardia capitolina.

È soprattutto Girelli che prova a trainare la manovra offensiva della squadra, e Montemurro per intensificare le azioni in attacco inserisce Bonfantini (subentrata a Rosucci al 61’). Poco dopo sono ancora le giallorosse a farsi pericolose, con Haavi che scatta in campo aperto e si invola verso la porta di Peyraud-Magnin, mancando di pochissimo il colpo del raddoppio. Ma il cambio del tecnico bianconero si rivela efficace al 79', quando la ex di giornata – spinta da Di Guglielmo nell’area giallorossa – guadagna non soltanto calcio di rigore, ma anche la possibilità di disputare il finale di gara in superiorità numerica, perché il fallo subito costa il rosso alla giocatrice della Roma. Le undici di Montemurro, grazie alle forze fresche e all’euforia del pareggio, completano la rimonta dopo quattro minuti, con Gama che raccoglie il pallone nell’area rivale e con un sinistro deviato batte Lind e sigla il 2-1. In pieno recupero le capitoline hanno una chance clamorosa per pareggiare il conto: cross di Haavi dalla sinistra, Haug tutta sola davanti alla porta non inquadra lo specchio e grazia la retroguardia avversaria. È l’ultima occasione del match, che dopo sei minuti di recupero termina 2-1 per la Juventus. Terzo titolo stagionale per la squadra di Montemurro, che conquista anche la Coppa Italia Socios.com dopo il successo della Roma nell'edizione 20/21.  


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