Roma Femminile, Bavagnoli: “I Friedkin credono nel nostro lavoro”

La responsabile del settore femminile ringrazia la società: "Ogni giorno dimostrano di credere in noi e di voler investire"
Roma Femminile, Bavagnoli: “I Friedkin credono nel nostro lavoro”© LAPRESSE
Lorenzo Scalia
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Condividere i pensieri e le emozioni. Betty Bavagnoli, responsabile del settore femminile della Roma, ha voluto accendere il faro sulla sua visione di calcio prima del fischio d’inizio della partita contro il Barcellona organizzando un incontro informale con la stampa nell’hotel che ha ospitato Bartoli e compagne. «Ci tenevo a ringraziare la società e la famiglia Friedkin che ogni giorno dimostrano di credere e di voler investire nel settore femminile. Il rapporto con Pinto? Bellissimo fin dall’inizio. In cinque anni abbiamo spinto in sinergia su due binari paralleli: sulla crescita del settore giovanile alla base e sul potenziamento della prima squadra anno dopo anno». 

Numeri e futuro

La Roma di Spugna ha raggiunto una dimensione internazionale, è prima in campionato, è favorita per spezzare il dominio della Juventus, giocherà la finale di Coppa Italia a giugno all’Arechi e ha già messo in bacheca la Supercoppa. Ma questo è solo un binario. L’altro, che non va sotto i riflettori, dice che il dipartimento femminile della Roma ha al momento circa 200 tesserate, dai 7 anni ai 35 anni. Di più. Sono 13 le ragazze del convitto a studiare al liceo scientifico sportivo di Trigoria al mattino e poi ad allenarsi al Giulio Onesti nel pomeriggio. «Se siamo un esempio a livello italiano, la locomotiva del movimento? Mi piacerebbe, certo - ha aggiunto Bavagnoli - In questo ultimo periodo abbiamo ricevuto tanti complimenti, ora sarà importante riuscire a rimanere a questi livelli. La squadra, io e tutti quelli che lavorano per la Roma non devono mai dimenticare da dove siamo partiti. L’umiltà è il nostro faro».  


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