Ecco perché Higuain alla Juventus è durissima

I bianconeri seguiranno la situazione, pronti a intervenire, ma sanno bene di avere davanti un muro e per questo altri obiettivi sono più concreti: Cavani e Mandzukic
Ecco perché Higuain alla Juventus è durissima© ANSA
Antonio Barillà
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ROMA - Gonzalo Higuain è un antico obiettivo della Juve, trattato dall’ad Beppe Marotta prima che  il presidente De Laurentiis lo seducesse con il progetto Napoli. L’ad bianconero ne parlò più volte con Florentino Perez - ci fu anche un pranzo “dedicato” al ristorante Puerta 54 di Madrd, affacciato sul Santiago Bernabeu -, perciò è scontato l’abbinamento al club bianconero adesso che prende quota l’addio di Carlos Tevez e si cerca un top player per l’attacco. In corso Galileo Ferraris non negano l’apprezzamento per il Pipita, ma sono i primi, conoscendo il mercato e le sue leggi, a battezzare l’ipotesi come... suggestione: al di là delle difficoltà legate al prezzo alto e alla volontà azzurra di trattenere il centravanti, occorrerà misurarsi con un’accentuata rivalità - ricordate il caso Zuniga? - che complicherebbe ulteriormente un'eventuale trattativa.

 La Juve seguirà la situazione, pronta a tuffarsi se sentirà profumo d’affare, ma sa bene di avere davanti un muro e per questo ritiene più concreti altri obiettivi pur a loro volta difficili: Edinson Cavani e Mario Mandzukic. Le resistenze del Psg e la volontà dell’Atletico Madrid di non bruciare l’investimento effettuato solo un anno fa lasciano, salvo clamorosi risvolti, più spiragli rispetto alla rigidità azzurra, né sembra poter cambiare scenario, dai primi sondaggi effettuati, l’ampia scelta di contropartite che la Juve è in grado di proporre: da Zaza a Rugani, da Berardi a Coman. Resterebbe la clausola di rescissione di cento milioni di euro… impensabile, ecco perché è una suggestione.


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