MILANO - Un'alternativa, ma non necessariamente soltanto quella. Sarebbe un errore, infatti, considerare l’interesse rossonero per Luiz Adriano esclusivamente legato all’idea di avere un piano B nel caso in cui il ritorno di Ibrahimovic si rivelasse più complicato del previsto. Il centravanti brasiliano è un affare a prescindere, alla luce di un contratto in scadenza il prossimo dicembre con lo Shakhtar Donetsk. Insomma, potrebbe arrivare comunque. Tanto più che in occasione delle sue dichiarazioni più recenti, quella a TeleLombardia, Berlusconi aveva parlato della «necessità di avere tre attaccanti forti». Ebbene, con Ibra, Jackson Martinez e Luiz Adriano, che conosce il calcio europeo, compresa la Champions (nove gol in sette presenze nell’ultima edizione), i desideri presidenziali sarebbero certamente soddisfatti. Anche se poi ci vorrà l’abilità di Mihajlovic per assemblarli nella stessa squadra, visto che si tratta fondamentalmente di tre punte centrali.
ANCHE SUBITO. Come anticipato, con il contratto in scadenza a dicembre, Luiz Adriano potrà essere tesserato a gennaio senza versare nemmeno un euro allo Shakhtar Donetsk. Ma il Milan proverà comunque a trovare un’intesa con il club ucraino per prenderlo già questa estate. La condizione, però, è che sia un indennizzo leggero, non più di una manciata di milioni di euro. Altrimenti, l’operazione verrà rinviata. Qualcosa di simile era stato fatto anche con Honda nel 2013, ma allora il Cska non volle sentire ragioni: continuò a chiedere cifre eccessive anche a costo di vedere partire il brasiliano a zero, come puntualmente avvenuto. Ovvio che con Honda era già stata raggiunta la piena intesa, compresa la sua disponibilità ad attendere qualche mese per completare il trasferimento. Evidentemente, dovrà essere fatto lo stesso tipo di percorso anche con Luiz Adriano, ma i sussurri trapelati negli ultimi giorni riportano di contatti avanzatissimi in questo senso con il suo entourage.
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