Napoli, Sala vicino, idee Kucka e De Maio

Alternative Widmer e Heurtaux. Per Vecino richiesta di 12 milioni
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - Ecco, ci voleva il Sassuolo per ricordarlo: un difensore e un centrocampista, e quell’eco diventa un’ossessione. L’ha (ri) detto il campo, però l’ha anche ricordato a se stesso il Napoli, che ha stilato le priorità nel proprio calendario e dunque cerca di rispettarle: cedere, innanzitutto, e poi con il last minute di vedrà. Però, i nomi restano sul taccuino, sono sottolienati in azzurro, e danno un senso a questo rush finale consumato da Giuntoli tra Taormina (per ieri) e Milano (da oggi), in un un vertice telefonico dietro l’altro per sapere cosa sarà di Jacopo Sala (24 a dicembre) o di Silvan Widmer (23 il prossimo marzo) o di Thomas Heurtaux (27) o di Matias Vecino (24 ieri) ma anche di Kucka (28) e di De Maio (28). Il difensore e il centrocampista, anzi viceversa, perché intanto bisogna avere il sì ufficiale e dunque definitivo di De Guzman al Sunderland (dunque aprire cocnretamente la casella) e a seguire capire cosa sarà di Henrique o magari di Koulibaly e persino di Ghoulam, per il quale l’Inter resta presente.

IL CENTROCAMPISTA - Si procede ma infilandosi nel buio del mercato attuale, perché tutto dipende da quel che accade sul binario dei partenti: il Napoli ha qualche esubero ancora, spera di sfoltire e anche di abbattere il proprio monte-ingaggi, però lancia sguardi per capire: con la Fiorentina hanno parlato di Vecino, ormai non lo nega né lo nasconde alcuno, ma dinnanzi ad una informazione, Giuntoli s’è spaventato, perché gli è stato elegantemente detto di no con quei dodici milioni di richiesta. E allora, riecco Sala: è di gamba, poliedrico, sa che piace, sa anche quanto il Napoli offra (ottocento a scalare per cinque anni).

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