Calciomercato, Inter e Italia: le sirene di Pirlo

Lo scudetto con la terza squadra sarebbe storia, poi la maglia azzurra: il regista riflette
Andrea Ramazzotti
2 min

MILANO - Andrea Pirlo riflette sul suo futuro. La scelta di vita di andare a chiudere la carriera nella MLS americana, lontano dagli stress del nostro calcio, l’ha fatta, ma nelle ultime due settimane alcuni fattori lo stanno portando almeno a riflettere sulla decisione presa. Le parole di Antonio Conte dieci giorni fa lo hanno scosso e poi c’è un appuntamento con la storia che gli sta rimbalzando nelle mente da qualche tempo: solo cinque giocatori in Serie A sono riusciti a vincere almeno uno scudetto con tre squadre diverse. Lui potrebbe essere il sesto. Un trofeo in più per uno che in carriera ne ha già alzati al cielo 16 con i club più il Mondiale del 2006 con l’Italia certo non cambia la vita, ma Andrea sta comunque pensando bene al da farsi.

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BOCCA CUCITA - Lunedì Pirlo era a Porland, il quartiere generale americano della Nike. Era la grande “attrazione” di un evento organizzato da quello che da sempre è il suo sponsor tecnico e naturalmente c’era una grande attenzione del giornalisti nei suoi confronti. Tutti si aspettavano che, dopo il suo tweet («Fine delle voci» con tanto di foto di lui che si allena con la maglia dei New York City), chiudesse con qualche dichiarazione la vicenda legata all’interessamento dell’Inter, ma il centrocampista di Flero ha esplicitamente chiesto di non affrontare l’argomento futuro. Il tutto mentre il suo agente, lo stesso di Ranocchia, ha già avuto un contatto con l’Inter. Principalmente per trattare la situazione del difensore, ma nell’occasione...

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