Nazionale, c'è anche Mazzarri per il dopo Conte

L'ex tecnico di Inter e Napoli potrebbe entrare in corsa per il dopo Europeo se l'attuale ct dovesse andare via direzione Inghilterra
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Davide Palliggiano
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ROMA - Il 15 aprile tornerà in Italia, dopo 6 mesi in Inghilterra. Walter Mazzarri è senza squadra da un bel po', dal 14 novembre 2014, ma è ancora sotto contratto con l'Inter fino a giugno 2016. Si è trincerato dietro il silenzio, il tecnico di San Vincenzo, che in questi 15 mesi ha parlato solo di esonero "senza presupposti" a una rivista giapponese. Nel frattempo tanti rumors, ma è certo che abbia rifiutato diverse proposte: il Bologna, per esempio. Prima di contattare Donadoni, la dirigenza rossoblù aveva sondato la sua disponibilità. O la Lazio: anche lì un no secco a Lotito, quando Pioli sembrava essere sulla graticola. Due di picche sono stati spediti anche in Cina: allo Shanghai Shenhua (il club che ha preso Guarin, Demba Ba e Tim Cahill) e al Bejing Guoan che poi ha scelto Zaccheroni.

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Sondaggi erano stati fatti anche dallo Swansea, ma il contratto dell'ex tecnico di Inter e Napoli era troppo pesante per i gallesi, e allora l'occhio è caduto su Guidolin. Il comun denominatore di questi rifiuti è uno: dopo Francia 2016, la panchina della Nazionale italiana sarà vacante. Mazzarri ci spera, non vede troppi candidati per il dopo Conte (che andrà al Chelsea). Capello ha un curriculum vitae senza dubbio più importante, ma il suo stipendio è fuori dalla portata delle casse della Figc (a meno di sponsor importanti, come la Puma per Conte). Mancini dovrebbe, o quantomeno potrebbe non muoversi dall'Inter, ma chissà. Quella di Ventura è più che altro una autocandidatura. Mazzarri ci spera, ha imparato l'inglese, ma potrebbe servirgli esclusivamente l'italiano.


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