Chi è Robin Li, il Berlusconi d'Oriente che vuole il Milan

E' il sesto uomo più potente della Cina, patrimonio stimato di 14 miliardi di dollari. Ha inventato il motore di ricerca Baidu, è il re di internet dall'altra parte del mondo
Chi è Robin Li, il Berlusconi d'Oriente che vuole il Milan
Pasquale Campopiano
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ROMA - Da Mister Bee a Robin Li. Sembra un gioco di parole, ma in ballo ci sono almeno 700 milioni di euro. Che sono 300 in meno di quelli che il fantomatico magnate thailandese aveva promesso alla famiglia Berlusconi, ma restano tanti. L'identikit che porta al prossimo proprietario dell'A.C. Milan porta in un unico punto cardinale, ad est. Estremo est, in oriente. Nella short list dei 10 uomini più potenti della Cina ce n'è uno che solletica la memoria ela fantasia, quello di Robin Li, tycoon di Internet e del settore energetico della Repubblica Popolare.

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CHI E' ROBIN LI - Potrebbe essere lui. Il condizionale è d'obbligo, perché le nostre fonti parlano del sesto uomo più ricco della Cina e l'autorevole Forbes richiama il signore dell'internet cinese, Robin Li, appunto. Classe 1968, 48 anni il prossimo novembre. Patrimonio stimato nel 2015, 10, 4 miliardi di dollari ma in netta ascesa in questo 2016, siamo già a 14,1 miliardi (fonte Forbes).

Fondatore del motore di ricerca Baidu, presidente di Hanergy, colosso di energia rinnovabile e del fotovoltaico. Lo chiamano BAD, è il più grande colosso internet della Cina: è l'acronimo di Baidu, Alibaba e Tencent, i tre principali motori di ricerca della Repubblica Popolare. Specializzato nell'e-commerce e nella promozione dei marchi industriali. L'ultima frontiera dell'impero di Robin Li è stata la food delivery (la consegna alimentare a domicilio) e l'acquisto online di spettacoli cinematografici e teatrali. Lo stesso Li ha dichiarato che il business mondiale di internet si sta spostando dall'online all'offline, cioè alla possibilità di fruire di servizi on demand quando non si è fisicamente davanti ad un computer. La storia di Li comincia nella Silicon Valley agli inizi degli anni '90, è stato lui uno dei cardini del motore di ricerca Infoseek e da lì ha sviluppato il suo impero con Baidu, poi quotato al Nasdaq nel 2005.

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BERLUSCONI GRADISCE - Il nome di Li fu già accostato al Milan nella passata stagione, quando oltre a quelle capeggiate da Bee e Lee, si parlava anche di una terza cordata interessata all'acquisto del club rossonero. Ora rispunta con prepotenza, anche in considerazione che lo stesso Li sarebbe assai gradito a Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare e segretario del Partito Comunista, appassionato di calcio e desideroso di vedere una figura a lui vicina approdare nel nostro campionato. Con la benedizione anche di Silvio Berlusconi.

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