Evergrande e Jack Ma, un impero da 238 miliardi di euro

Identikit dei cinesi che stanno comprando il Milan: un colosso finanziario impegnato in internet e holding immobiliari. Proprietario del Guangzhou
Evergrande e Jack Ma, un impero da 238 miliardi di euro
Pasquale Campopiano
6 min

ROMA - In poche parole sono i padroni della Cina. Dopo il governo ovviamente, visto che al grande capo Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare, devono sempre rendere conto. Ma gli investitori più potenti della Cina che compongono l'Evergrande Real Estate Group LTD, tra cui, come consociato figura anche il secondo uomo più potente della Cina, quel Jack Ma che con la sua Alibaba ha conquistato le pagine di tutti i giornali di questa mattina, possono tranquillamente comprarsi il Milan.

Possono comprarlo e riportarlo in cima al mondo. Perché hanno un patrimonio immobiliare vastissimo, hanno praticamente comprato e rivenduto mezza Cina, sono impegnati in holding e fondi, detengono quote societarie e alberghi, sono proprietari di centri turistici e gruppi sportivi. E adesso vogliono che il Diavolo di Silvio Berlusconi si venda l'anima, perché sono loro, sono i componenti dell'Evergrande Group a voler comprare il Milan.

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IMPERO CINESE - Hui Ka Yan e Jack Ma. Presidenti dell'Evergarande Group e dell'Alibaba, sono i proprietari del Guangzhou Football Club, la squadra cinese dell'omonima città lanciata nel grande calcio dal nostro Marcello Lippi. Controllata, appunto, per la metà dall'Evergrande Group e per l'altra metà dall'Alibaba Group di Jack Ma (che nel 2014 ha rilevato il 50 % del club per 192 milioni di dollari). Una goccia d'acqua in un mare di yuan: i due colossi finanziari mettono insieme un patrimonio pazzesco, circa 210 miliardi di dollari.

Per citarne soltanto alcune, l'Evergrande negli ultimi mesi tra le sue operazioni ha comprato per 1,5 miliardi di dollari il 27% delle azioni della Shengjing Bank, per 3,6 miliardi di yuan una quota in Cina Calxon Group Co. Possiede il Mass Mutual Tower di Hong Kong, comprato a 1,6 miliardi, il più grande grattacielo commerciale della città; ha stanziato 13,5 miliardi di yuan di beni per la New World China Terra Ltd. Stiamo parlando di un colosso: che, legato a doppio filo con quello di Jack Ma e della sua Alibaba, che della Evergrande sono spesso soci finanziatori, rappresentano un impero. Un impero economico cinese. Sullo sfondo resta la figura di un altro investitore, quel Robin Li che potrebbe comunque rientrare nell'operazione Milan.

JACK MA E ALIBABA - L'ex guida turistica che sognava di conquistare il mondo, Jack Ma, è il proprietario di Alibaba, oggi primo gruppo di ecommerce cinese che può contare su un mercato da 632 milioni di utenti, patrimonio stimato 200 miliardi di dollari. Ma trova la chiave giusta mettendo in contatto esportatori cinesi e potenziali compratori stranieri, e , finanziato da Goldman Sachs e dalla giapponese SoftBank, sfonda il mercato e crea Taobao, che altri non è che l'Ebay con gli occhi a mandorla.

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LA FELICITA' DEL TUO FUTURO - «Rappresentiamo l'occasione di rendere felice il tuo futuro», lo slogan dell'Evergrande Group dice quanto la Cina sta crescendo dal punto di vista economico e non solo.

Calcio, basket e televisioni, lo sport in Cina sta diventando un affare di stato. Un piano sapientemente escogitato dal presidente cinese Xi Jinping, che ha in mente di trasformare la terra d’Oriente in una superpotenza mondiale del pallone, e chissà, un giorno magari, ospitare i mondiali. Decine e decine di scuole di calcio, infrastrutture nuove di zecca, stage che coinvolgono migliaia di atleti. In Cina da qualche anno sono sbarcati giovani allenatori preparatissimi provenienti da tutta Europa: l’intento è innanzitutto allenare; i campioni, con le giuste idee tattiche, si faranno. Non a caso una vecchia volpe come Jorge Mendes, l’agente di Mourinho e Cristiano Ronaldo, ha scelto di sfondare la muraglia nell’affare Gestifute.

@paskampo

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