© EPAMILANO - «So che Simeone vorrebbe allenare l'Inter ma abbiamo Roberto Mancini che è un grande tecnico». Lo ha detto il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti in un'intervista a Radio Monte Carlo, commentando il desiderio del tecnico dell'Atletico Madrid di voler tornare un giorno all'Inter come allenatore. Simeone è rimasto molto legato all'ambiente nerazzurro, al club e agli stessi tifosi. Con Zanetti c'è una profonda amicizia e i due si sentono spesso al telefono. Tanto che ieri, durante il blitz a Milano per visionare lo stadio San Siro e gli impianti sportivi in vista della finale di Champions League, Simeone ha voluto pranzare al "Botinero" il ristorante del vicepresidente nerazzurro.
BANEGA E ERKIN - Manca solo l'ufficialità per i primi due rinforzi dell'Inter. Ever Banega e Caner Erkin vestiranno la maglia nerazzurra. Lo ha confermato anche Unai Emery, tecnico del Siviglia, pochi istanti dopo la finale di Copa del Rey persa ieri contro il Barcellona: «Banega ha versato qualche lacrima nello spogliatoio perché se ne va». Tanta l'emozione per l'argentino che dice addio dopo aver vinto, con una prestazione di alto livello, la terza Europa League consecutiva del club spagnolo. Il centrocampista classe 1988, acquistato a parametro zero dall'Inter, sarà quindi il nuovo trequartista della squadra nerazzurra. Qualità tecnica, visione di gioco ed esperienza internazionale come chiesto da Roberto Mancini. In arrivo anche Erkin, come annunciato anche dall'agente del giocatore: «Il rinnovo potrebbe essere un'opzione, anche se comunque con l'Inter l'affare è fatto e le firme sono solamente una questione di tempo». Il difensore turco del Fenerbahce avrebbe sostenuto le visite mediche per il club nerazzurro già nei mesi scorsi ed è un altro acquisto a costo zero del ds Ausilio. Andrà a rinforzare la fascia sinistra, dopo il mancato riscatto di Telles che tornerà al Galatasaray.
MORATTI - «Probabilmente a breve avremo novità dal Suning. Per ora mi tengo il 30%, sono ancora dentro. Un mio rientro? impossibile. Non mi aspettavo di più da Thohir. A livello umano è gentilissimo con me e fra noi c’è un rapporto molto buono, ma in ambito calcistico si fa fatica a inserirsi in Italia e si fatica a crescere. Mi sembra che sia lo stesso anche per altre grandi squadre. Non è un momento facile ma bisogna dargli tempo e con pazienza vedremo i risultati».
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