© ANSANAPOLI - E’ la domanda che sorge (spontanea) e che sembrava restasse (sistematicamente) senza risposta. E’ il mistero irrisolvibile d’un mercato che lascerà galleggiare nell’aria l’interrogativo di sempre, per sempre: ma Higuain? E’ l’ossessione di una Napoli che teme arrivi uno sceicco o qualcuno che gli somigli, porti in dote i 94 milioni e 736 mila e lasci l’eredità del pipita da colmare. «Ma io ora penso alla coppa America. Poi mi dedicherò ad hablar del Napoli». E’ una frase secca, lucida, lieve eppure entusiasmante, perché non contiene in sé tracce d’un passato - e anche d’un presente - che è priva di luoghi comuni, di «vedremo», di «non si sa mai cosa possa accadere».
HIGUAIN: «ORA LA COPPA AMERICA»
LA SVOLTA - E’ una speranza, sostenuta da altre (brevi) riflessioni, mentre l’Argentina sta per cominciare un proprio viaggio, nel quale Higuain offre qualcosa di Napoli. E però i volti parlano ed anche le espressioni: e c’è una faccia rassicurante, come quella vocina che si sparge e racconta di un incontro, rapido e formale però utilmente distensivo, tra De Laurentiis e Nicolas Higuain (il fratello-manager del bomber), la manifestazione d’interesse - dell’argentino - a restare «ma in un club sempre più grande», magari rivedendo l’ingaggio. E’ accaduto domenica e sembra di scorgere un’altra atmosfera intorno al Napoli.
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