NAPOLI - Parola alla controparte. Parola a chi deve sancire l'unione: perché se è vero che il Napoli ha trovato l'intesa personale con Hector Herrera e Gianluca Lapadula, lo è altrettanto che mancano gli accordi con i rispettivi club. E dunque con il Porto, irremovibile dalla richiesta di 25 milioni per il centrocampista messicano, e con il Pescara, preso letteralmente d'assalto per il suo capocannoniere nonché orientato a confezionare un pacchetto a due firme insieme con Gianluca Caprari. Si vedrà, ma nel frattempo vanno registrate le intese con i giocatori.
IL LAVORO - E allora, il grande triangolo del mercato: i due club e il giocatore. L'oggetto del desiderio. Che per quanto concerne il centrocampo ha il nome, le caratteristiche e la personalità di Herrera (26): il Porto, forte anche di una clausola rescissoria da 40 milioni di euro inserita nel contratto, non recede dalla richiesta di 25 milioni per lasciare il suo prezioso messicano, mentre l'offerta del club azzurro è di poco inferiore ai 20 milioni. Nulla di fatto, bisogna ancora lavorare e trattare.
L’INTRIGO - Discorso simile è quello intrapreso da un po' con il Pescara per Lapadula. L'accordo con il Napoli l'ha trovato sulla base di un quadriennale (con tanto di premi), però l'offerta azzurra è ferma a 7 milioni di euro. A fronte degli 11 che il Pescara chiede per cedere l'attaccante e anche il collega Gianluca Caprari (22).
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