Szczesny: «Il mio futuro? Vorrei conoscerlo anch'io»

Il portiere della Roma: «La verità è che è nelle mani di Wenger, l'allenatore e l'uomo nelle cui mani ho affidato la mia carriera fin da quando ho 16 anni»
Szczesny: «Il mio futuro? Vorrei conoscerlo anch'io»© ANSA
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ROMA - Concentrato sul presente, anche perché il futuro non sa ancora cosa gli riserverà. Wojciech Szczesny punta a dare il massimo con la Roma sperando che basti per festeggiare qualcosa a fine stagione tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. Il portiere, ovviamente, vorrebbe tagliare il traguardo più importante, per questo ha in testa i colori bianconeri, non solo quelli dell'Udinese prossimo avversario in campionato. «La Juventus a Firenze ha una partita complicata, noi lì abbiamo perso 3 punti - ricorda il polacco a Sky Sport24 -, ma dobbiamo concentrarci soprattutto su noi stessi anche perché la classifica non dipende solo da noi. È evidente che seguiamo le gare dei bianconeri e speriamo perdano dei punti per strada, ma la cosa più importante sarà tornare da Udine con una vittoria, e poi vedere cosa succede».

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AMBIZIONI ALTISSIME - «Le nostre ambizioni sono altissime, al momento non occupiamo la posizione in classifica che vorremmo ma sono sicuro che se riusciremo a proseguire questa serie positiva di risultati potremo dire la nostra fino alla fine - aggiunge quindi Szczesny -. Ho fiducia nella squadra, abbiamo una rosa di qualità e possiamo arrivare molto lontano, ma dobbiamo esprimere il nostro potenziale al massimo. Abbiamo chiuso il girone d'andata con 41 punti e credo che per vincere il campionato non sarà sufficiente ripeterli nel ritorno, quindi dovremo superarci e farne di più».

CURA SPALLETTI - Migliorare è quindi la parola d'ordine, ricalcando magari quanto fatto a livello personale grazie anche alla cura Spalletti. «È molto importante la sua fiducia, l'ho sentita immediatamente da quando è arrivato a gennaio - confessa l'estremo difensore -. Per me è stato un piacere lavorare con Rudi Garcia, ma devo riconoscere che con Spalletti ho imparato nuove cose e sono migliorato. Quando un calciatore sente questo rapporto di fiducia esprime al meglio le proprie potenzialità».

ARSENAL - A beneficiare della crescita di Szczesny dovrebbe essere l'Arsenal, anche se non è ancora chiaro quale maglia vestirà il portiere il prossimo anno. «Il mio futuro? A dire il vero vorrei saperlo anche io quale sarà. La verità è che è nelle mani di Wenger, l'allenatore e l'uomo nelle cui mani ho affidato la mia carriera fin da quando ho 16 anni. Nel mio contratto non sono previste clausole o opzioni di acquisto da parte della Roma - precisa -. La decisione spetta a Wenger. Sono contento e soddisfatto che due club così si contendono le mie prestazioni: uno che mi vuole tenere e l'altro che vuole che torni».

JUAN JESUS - Le ottime prestazioni di Szczesny intanto hanno permesso alla Roma di subire meno gol, come ammesso anche dal compagno Juan Jesus. «Poter contare su un portiere che dà sicurezza alla difesa è fondamentale, ha fatto due parate incredibili a Genova - le parole del brasiliano, che con l'Udinese dovrebbe prendere il posto dello squalificato Ruediger -. Non solo il portiere è forte, ma tutta la squadra si sta comportando bene. Siamo un gruppo tosto, con carattere. È quello che ci vuole per lottare fino in fondo per raggiungere i nostri obiettivi. Dobbiamo continuare a lavorare per fare sempre meglio, perché il campionato è ancora lungo. La Juventus in casa della Fiorentina? Credo sarà una bella partita ma non mi piace aspettare che la Juve vada male, io penso alla Roma. Dobbiamo fare il nostro compito. Se facciamo il nostro alla fine possiamo ottenere grandi risultati».

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