Milan, closing a un passo ma i cinesi devono svelare le carte

Attesa per sabato la presentazione della nuova società, anche se restano alcuni nodi da sciogliere
Milan, closing a un passo ma i cinesi devono svelare le carte© ANSA
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MILANO - Archiviata con un successo l'ultima partita del Milan berlusconiano, è iniziata la settimana storica destinata a concludersi sabato sera con la prima partita del Milan cinese. Prima, venerdì, andrà in scena l'assemblea degli azionisti, che si aprirà in mattinata con le dimissioni dell'attuale management e la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione. I lavori dell'assemblea andranno di pari passo con quelli relativi al perfezionamento del closing, il cui ultimo atto avverrà molto probabilmente nella residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore, e che sancirà il passaggio di proprietà del club con il versamento dei 320 milioni di euro residui (anche se una parte, circa 70 milioni di euro, potrebbe essere dilazionata). Nella mattinata di sabato è invece prevista la prima conferenza stampa dei nuovi proprietari, la cui identità è avvolta ancora da un certo mistero.

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I DUBBI - A cinque giorni dal closing, non risulta ancora che Fininvest abbia ricevuto la definitiva lista degli investitori guidati da Sino-Europe Sports che partecipano al fondo con cui sarà acquistato il club. Né la lista dei nuovi consiglieri d'amministrazione, che dovrebbero essere sei: l'ad Marco Fassone, Yonghong Li, l'uomo d'affari a capo di SES, David Han Li, il rappresentante di stanza a Milano della nuova proprietà, e altri tre personaggi italiani, di fede milanista. Un anno fa di questi tempi cominciavano i contatti preliminari fra Fininvest e il consorzio cinese, che nel tempo ha più volte cambiato composizione e prorogato la data del closing, con una successione di colpi di scena che ha alimentato incertezze e dubbi.

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DONNARUMMA, RAIOLA SPAVENTA IL MILAN - In questa situazione ha margini per speculare Mino Raiola, l'agente del neo 18enne portiere azzurro Gianluigi Donnarumma, il giocatore simbolo di questo Milan, che ora può firmare il suo primo contratto da professionista e deve decidere se farlo al Milan o altrove. «Le scelte le fanno i giocatori. Ma è doveroso da parte mia vedere che Milan sarà. Io non lo so dire, e non credo neanche il Milan che sta uscendo, se esce. Finché non vedo la nuova proprietà e non comincio a parlare non posso farmi le idee chiare - ha avvertito il procuratore alla festa per i 18 anni del portiere rossonero -. Donnarumma merita un grande Milan? No, Gigio si merita una grande squadra».

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