© EPABOURNEMOUTH (REGNO UNITO) - Qui Napoli, a voi resto del mondo: dove ci saranno occhi che scruteranno con interesse, perché questa Champions varrà (qualcosa) anche per loro. È il mercato che va così, quando la stagione è appesa ad un filo, ad una partita, a quella ricchezza che ti consente d’affrontare a cuor più leggero certe spese: al Napoli serve poco - un portiere, probabilmente e un esterno, quasi sicuramente - ma c’è un organico che di suo è più che soddisfacente e questa sfida con il Nizza che distrae ma che diventa centrale.
ALL’ALA - L’idea, ed ormai è ricorrente, rimane quella di Oleksandr Zinchenko (21 anni a dicembre) una mezz’ala che ha margini di miglioramento e può essere plasmato sino a trasformarlo in esterno alto (di sinistra): al Manchester City è arrivata la richiesta, per un prestito oneroso, ma prima sarà necessario sapere cosa sarà dello “spareggio”, che l’ucraino guarderà con piacere, con curiosità, perché ne va anche un po’ del suo futuro. Il resto lo farà il destino, comunque legato a Giaccherini, allo stato attuale l’omologo di Callejon e un uomo buono per qualsiasi uso. Però Zinchenko è per il futuro, un talento di prospettiva che Giuntoli ha scovato qualche anno fa e non ha mai perso di vista, neanche quando poi il campo ha bruciato qualche chanches d’un giovanotto ancor tutto da costruire. Napoli-Nizza e poi la partita di ritorno, serviranno anche per decodificare situazioni rimaste inevase.
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