Li, Elliott sembra più cinese di te. E spuntano Maldini e Marotta...

L’attuale patron ha trovato un socio di area berlusconiana mentre il fondo aspetta sulla riva del fiume e intanto contatta l'ad della Juventus e il grande ex
Li, Elliott sembra più cinese di te. E spuntano Maldini e Marotta...© LAPRESSE
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MILANO - Di chi è il Milan? Di Yonghong Li, che sta facendo di tutto per non farselo sfilare di mano. Anche a costo di cedere una piccola quota del club ad un nuovo socio, magari solo per arrivare a fine mese, rispettando le scadenze per l’aumento di capitale. Elliott, però, si sta già comportando come se il Diavolo, presto o tardi, sarà cosa sua. E lavora per costruire una nuova struttura societaria, fermo restando che l’obiettivo finale rimane quello di rivendere il club (in attesa c’è sempre Stephen Ross) per mettere a frutto il proprio investimento. Insomma, sembra quasi se convivano due Milan separati che corrono per arrivare per primi al traguardo. Ad oggi è ancora in vantaggio Li Yonghong, ma, all’ultima curva, Elliott ha già cominciato a mettere fuori la freccia.

SOCIO ITALIANO - Ad ogni modo, il fondo americano non la spunterà così facilmente. Lo dimostra il reale scopo del viaggio della scorsa settimana in Italia di Mr. Li, rimasto fin quasi all’ultimo segreto. Sarebbe ormai ad un passo, infatti, l’ingresso di un nuovo socio. Si tratterebbe di un uomo d’affari italiano, di area berlusconiana. La quota d’ingresso sarebbe molto bassa, pare attorno ai 50 milioni di euro, con l’aggiunta però di un ruolo di alto livello nell’organigramma della società. Magari quella quota è destinata a crescere in futuro. Ma con le azioni del club in pegno ad Elliott è difficile che possa accadere senza il rifinanziamento del debito. Con quel denaro, che finirebbe nella casse della sua holding, Yonghong Li avrebbe la possibilità di completare il secondo aumento di capitale da 60 milioni. Ne mancano 32, da versare tra il 15 e il 30 giugno. Finora, dopo aver pagato il Diavolo 740 milioni (debiti compresi), il patron rossonero ne ha messi altri 88, raccogliendoli a fatica dall’altra parte del mondo. La prospettiva è quella di andare avanti così (...)

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