Calciomercato Juventus: Pogba-Milinkovic, maneggiare con cura

Sarebbero colpi da Juve, ma la realtà ora è un’altra. Anche se i protagonisti, o i loro amici, alimentano i sogni
Fabio Massimo Splendore
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ROMA - Ci sono sogni da maneggiare con cura. Ma che, come ogni sogno di tifoso, hanno tutta la loro legittimità. C’è la Juventus, che va dritta per la sua strada e vince. Che i suoi tifosi li rispetta, senza farsi condizionare. Poi ci sono la mezzala della Lazio Sergej Milinkovic Savic, stimatissimo non da ora a Torino, e il centrocampista dello United Paul Pogba, ex bianconero, che non risulta felicissimo a Manchester. Il tifoso spera, sogna, ma le due condizioni non bastano a chiudere il cerchio. Perché poi ci sono i parametri economici che ti fanno capire se un sogno può diventare un colpo. E non ci siamo. Se Pogba dopo la cessione record per 105 milioni dalla Juve allo United nell’estate 2016 - commissioni a parte - è diventato un lusso per cartellino e ingaggio (lievitato oltre i 15 milioni di euro), su Milinkovic pesa, oltre alle cifre (il cartellino) le reticenze di chi vende. I 200 milioni chiesti da Lotito - anche per spaventare gli acquirenti italiani - potrebbero diventare nelle più rosee previsioni 100-120 milioni, ma il presidente della Lazio in assoluto preferisce cedere il serbo all’estero, se proprio deve.

EFFETTO CHAMPIONS - Però il tifoso della Juve sogna. E doposette scudetti, che quest’ansia positiva di alzare la Champions League faccia rima con la voglia di un altro grande colpo in mezzo, bisogna pur concederglielo. Emre Can, che da ieri non è più ufficialmente un giocatore del Liverpool e quindi diventerà a ore ufficialmente bianconero, è un grande acquisto a parametro zero che le cronache hanno diluito nei giorni e nei mesi, quasi a smorzare il giusto impatto sul popolo bianconero: sembra a Torino da gennaio. E quindi la gente ne vorrebbe un altro. Ma è la Juve, ragazzi: e con il bilancio non si scherza, mai. Poi ci si mettono anche i protagonisti, o i loro amici, ad alimentare i sogni.

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