Nainggolan: «Ci vediamo a Milano». Il post, la smentita, il giallo

Ieri il centrocampista belga della Roma era a Trigoria. E sta già cercando casa al Nord
Roberto Maida
2 min

ROMA - Un pranzo con gli amici, una partita a paddle nel circolo preferito affacciato sul Tevere, poco lontano dallo stadio dove i tifosi della Roma l’hanno applaudito per 4 anni. Prima però Radja Nainggolan ha trascorso la mattinata a Trigoria dove ha avuto un lungo colloquio con Monchi. Non è ancora definito il suo trasferimento all’Inter ma ci siamo quasi: la Roma gli ha notificato la scelta di venderlo, per sistemare il bilancio con una buona plusvalenza entro il 30 giugno ma anche per modificare la struttura della squadra.

RICERCA - Il giocatore ha preso atto della situazione. Malvolentieri, sicuro: «Io sarei rimasto» ha detto agli amici romani. Ieri invece alcuni tifosi che l’hanno intercettato riferiscono una frase inequivocabile, che anticipa l’inevitabile separazione: «Ciao ragazzi, ci vediamo a Milano». Nainggolan ha poi smentito sui social («Cazzate») ma il giallo resta. Ed è proprio nella sua nuova città che Nainggolan avrebbe già avviato le pratiche per cercare casa, nella certezza di un affare che i due club definiranno a breve. Anche ieri c’è stato un contatto telefonico tra Monchi e Ausilio: l’intenzione comune è di chiudere ma il problema sembra la tempistica dei pagamenti. La Roma ha bisogno di soldi subito, l’Inter punta a scavallare l’anno finanziario per ultimare la trattativa a luglio. In ogni caso entrambe le società iscriveranno a bilancio una plusvalenza perché a Trigoria approderà uno dei giovani interisti, tra l’attaccante Pinamonti che fa parte della scuderia Raiola e uno dei campioni d’Italia Primavera (Zaniolo?) oltre a un bonifico da 25-30 milioni. Il procuratore di Nainggolan, Alessandro Beltrami, ieri era nella sede dell’Inter: ufficialmente per il giovane Rada, in realtà per seguire da vicino la vicenda Radja.

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