Marotta: Io all’Inter? È possibile

La confessione dell'ex dirigente della Juventus: «Di sicuro resterò in Italia... I bianconeri? Il club migliore come organizzazione»
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CASTELFRANCO VENETO - Da quello Juventus-Napoli sono trascorsi 45 giorni esatti, il resto è stata una porta aperta sul futuro di Beppe Marotta. Partitissima e commiato, un mese e mezzo fa: con l'Inter dietro l'angolo perché l'ambizione - quella sviluppata dal suo prossimo club - ha sempre con sé un effetto domino. Smentite sul fatto che lui sarà l'uomo-mercato interista non ne sono mai arrivate, anzi. «È possibile...», si lascia sfuggire Marotta quando gli viene chiesta conferma di un suo approdo a Milano, non riuscendo stavolta a dribblare l'argomento a Castelfranco Veneto. Ma durante una serata di premiazioni - con il riconoscimento “Radicchio d'oro” per lo sport - deroga per quanto possibile sull'anteprima di un passaggio all'Inter. «Di sicuro resterò in Italia...», aggiunge. E in serata, andando via, a un amico ha ribadito che la destinazione è proprio l’Inter.

COUNTDOWN - Il futuro nerazzurro viene scoperchiato, a bocce ferme si può: con il campionato fermo per dare spazio alla Nazionale. Uno squarcio decisivo, a questo giro, apertura che di fatto segna una sorta di countdown sul Marotta interista.

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