Napoli, l'intoccabile Koulibaly è diventato miniera d'oro

Rifiutati un anno fa 90 milioni si può scatenare un’asta gigante
Napoli, l'intoccabile Koulibaly è diventato miniera d'oro© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - C'è sempre un domani, pur nelle tenebre soffocanti dei «buu» sprigionati da uno stadio, nella malinconia per quel cartellino rosso, nella fierezza di riscoprire un San Paolo tutto per sé, nascosto dietro diecimila maschere, la propria, esibite per tentare di cambiare il calcio e un po’ anche questo Paese.

E c’è sempre un’alba per riemergere, petto in fuori, e inalare una boccata d’aria fresca e pura, per ruggire come un re leone, o meglio ancora da «Golden Lion 2018», il migliore giocatore del Senegal: ops, è toccato a lui, e forse non c’erano neanche tanto dubbi, perché ormai il dibattito s’è allargato, va al di là delle frontiere, investe l’Italia, la Spagna, l’Europa, il Mondo...

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GOLD - Koulibaly è il valore aggiunto del Napoli di Ancelotti dopo esserlo stato con Benitez e con Sarri, è il vero colpo di mercato proiettato nel tempo, un acquisto da sette milioni di euro del gennaio del 2014 (copyright Bigon) destinato a diventare un affare di dimensione galattiche, imprevedibili e ingovernabili. Koulibaly è l’intoccabile di Ancelotti uscito per la prima volta dalla formazione soltanto dopo il rosso di Milano, destinato a star fuori anche contro la Lazio (in caso di infruttuoso reclamo) e comunque un pilastro inavvicinabile di una squadra che gli appartiene e di una città che lo ha eletto a leader morale, a simbolo di una evoluzione culturale che non può restare fuori dagli stadi ma li deve impregnare.

VALORE - Koulibaly è il top player intorno al quale, va da sé, si scatenerà una ressa che poi si trasformerà in asta, un «monumento» dal valore indefinito, anzi no, già illustrato da quel rifiuto di Aurelio De Laurentiis, nell’estate scorsa, ai novanta milioni lasciati trasparire dal Manchester United e decisivi anche per accelerare il rinnovo, scadenza 2023, con un quinquennale da quattro milioni e mezzo di euro più bonus che fanno complessivamente sei.

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