ROMA - «Come sapete benissimo, non sono io il responsabile del mercato. A mio avviso ci servono due rinforzi ma tocca al club decidere». Maurizio Sarri, interrogato sul possibile arrivo di Higuain, continua a fare scena muta o quasi, passando la patata bollente alla società ma non prima di aver esternato le sue necessità. Specie se là davanti partisse Morata: «È ovvio che se vuole andare altrove, allora avremmo bisogno di un sostituto - sottolinea il tecnico del Chelsea, ma al momento è qui e deve pensare solo a giocare. Ci sono 300 giocatori coinvolti nel mercato e devono solo pensare alla prossima partita, altrimenti diventa impossibile giocare». Sui ruoli in cui la rosa andrebbe ritoccata, Sarri resta con la bocca cucita: «La società conosce il mio parere. Il mio parere è importante per il club ma non posso dirlo a voi». Anche sulle voci relative a Willian il tecnico non si sbilancia troppo: «Dovete chiedere alla società, spero di non perderlo perché per noi è importantissimo». Mentre su Fabregas la posizione resta immutata: «Penso che debba andare, dal punto di vista mentale non è in grado di giocare. Ho bisogno di un sostituto e non di un giocatore importante come Cesc infelice». C'è poi il caso di Hudson-Odoi, sul quale il Bayern Monaco è uscito allo scoperto infastidendo Sarri: «Penso non si siano comportati da professionisti - ha sbottato. Stanno parlando di un giocatore sotto contratto col Chelsea, ci hanno mancato di rispetto. Del giocatore sono contento, sta migliorando tanto e mi piacerebbe averlo con noi anche in futuro».