Caso al Manchester City, Guardiola contro Mendy: «Non sono suo padre»

Il tecnico spagnolo scarica il difensore francese: «Preferirei che tornasse prima a casa». Sarà addio a fine stagione?
Caso al Manchester City, Guardiola contro Mendy: «Non sono suo padre»© EPA
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MANCHESTER -  "I miei giocatori sono abbastanza grandi per sapere cosa è meglio fare e cosa no. Non sono il padre di Mendy certo, preferirei che tornasse a casa prima, ma io non controllo i giocatori quando non devono scendere in campo. Non sono frustrato, potrebbe non sembrare così ma vi assicuro che dormo bene" sono le parole di Guardiola in conferenza stampa. Il Manchester City è impegnato contro il Cardiff ma in casa Citizens tiene banco il caso relativo a Benjamin Mendy. Il francese, infatti, non prenderà parte neanche all'impegno di Premier League contro i Bluebirds dopo essere stato avvistato sabato alle 3.30 di notte in un locale di Manchester, nove ore prima della sfida della formazione di Guardiola sul campo del Fulham.

MENDY VIA A GIUGNO? - Il tecnico non ha perdonato il comportamento del difensore e ha dichiarato: "Purtroppo non riesce ad avere costanza, torna e poi sta di nuovo due o tre mesi out. Poi ritorna e si ritrova fuori per altre due o tre settimane. Così è difficile. Tuttavia restiamo ottimisti. E' un ragazzo forte e sono convinto che ci aiuterà fino alla fine della stagione". Il tecnico del City sembra scaricare Mendy, che potrebbe lasciare Manchester a fine stagione. Dopo questi ultimi episodi, infatti, il futuro del francese sembra sempre più lontano dalla squadra guidata da Guardiola. Il difensore potrebbe salutare Manchester e provare una nuova esperienza in un'altra squadra al termine del campionato.

GUARDIOLA E I TERZINI - Un rapporto molto particolare tra Guardiola e i giocatori che ricoprono il ruolo di terzino. Il tecnico spagnolo ha sempre avuto una fissazione speciale per i terzini, fondamentali per il suo gioco. Da Dani Alves e Abidal con il Barcellona a Lahm e Alaba sulla panchina del Bayern Monaco, i terzini hanno ricoperto un ruolo determinante nella carriera e nei successi dell'allenatore. Guardiola, proprio per questo, investe e punta tantissimo su calciatori esterni che possono ricoprire quel ruolo. Nell'estate 2017, ad esempio, ha fatto spendere circa 138 milioni di euro per tre terzini: Walker dal Tottenham, proprio Mendy dal Monaco e Danilo dal Real Madrid.


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