Pagina 2 | Roma, intrigo Qatar: un fondo arabo sul club?

Il periscopio del Qatar punta sulla Roma. Un fondo di Doha avrebbe manifestato interesse per rilevare le azioni di maggioranza e quindi la proprietà del club, controllato dal 2011 da James Pallotta. Le indiscrezioni, riportate nei giorni scorsi dal quotidiano Milano Finanza, combaciano con quelle circolate negli studi legali romani nelle ultime settimane, anche se sono state smentite in maniera secca dagli Stati Uniti.

«Fake» tuona Pallotta, infastidito dalle voci che si accavallano, anche su eventuali soci di minoranza. Per ora sarebbe solo una storia tra intermediari. Tuttavia agli uomini di fiducia del presidente sarebbe stata presentata un’ipotesi di offerta, rifiutata con decisione. Da qui la smentita molto circostanziata di ieri, che registriamo.


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Pallotta è disponibile in questo momento storico a valutare partner finanziatori, sia per la squadra di calcio che per il progetto-stadio, ma non a vendere il club che dal suo ingresso, otto anni fa, ha triplicato i ricavi (il 30 giugno 2018 ha fissato il record di fatturato a 251 milioni) e ridotto di molto le perdite,

pur conservando un forte indebitamento - da rimborsare entro il 2022 alla banca Goldman Sachs grazie al finanziamento da 230 milioni rinegoziato nel 2017, con un interesse annuo del 7% - che in un eventuale cessione di asset andrebbe scalato dalla proposta dell’acquirente.


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Pallotta è disponibile in questo momento storico a valutare partner finanziatori, sia per la squadra di calcio che per il progetto-stadio, ma non a vendere il club che dal suo ingresso, otto anni fa, ha triplicato i ricavi (il 30 giugno 2018 ha fissato il record di fatturato a 251 milioni) e ridotto di molto le perdite,

pur conservando un forte indebitamento - da rimborsare entro il 2022 alla banca Goldman Sachs grazie al finanziamento da 230 milioni rinegoziato nel 2017, con un interesse annuo del 7% - che in un eventuale cessione di asset andrebbe scalato dalla proposta dell’acquirente.


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